San Marino: ‘qualche gioco di sponda’. Indagine cosca Ballocco. Lionello Mancini, IlSole24Ore

San Marino: ‘qualche gioco di sponda’.  Indagine cosca  Ballocco. Lionello Mancini, IlSole24Ore

Lionello Mancini di IlSole24Ore: Un anno per conquistare l’azienda. Come è potuto accadere?

In poco più di un anno, tra l’11 dicembre 2010 e il 29 gennaio 2012, la cosca dei Bellocco ha assunto il controllo della società Blue Call, ne ha svuotato le casse e ne ha trasferito gli asset alla Alveberg, direttamente riconducibile al clan rosarnese. La società “obiettivo” – così la definisce il Gip Giuseppe Gennari nell’ordinanza eseguita ieri notte – è una società di servizi che opera nei call center, con clienti (ovviamente ignari) del calibro di SKY Italia, Vodafone, Ticket One, Reti Televisive Italiane, Wind Comunicazioni, Teletu).

 La “colonizzazione violenta” dell’azienda


La Blue Call Srl, fondata nel 2008, con una sede a Cernusco sul Naviglio (Milano) e un’altra a Rende (Cosenza), nel 2010 è arrivata a contare 872 dipendenti, oggi ridotti a 286 perché – scrive ancora il giudice – «colonizzata dalla ‘ndrangheta, prima con il consenso e poi con la estromissione violenta degli originari imprenditori nordici e “puliti”». I loro nomi sono Andrea Ruffino e Tommaso Veltri i quali, attraverso una rete di parentele e qualche gioco di sponda con San Marino, hanno fondato, gestito e infine condiviso con i calabresi la loro intrapresa, fino a metterla in mano alla ‘ndrangheta
. (…)

I nomi Calabria e San Marino sono stati spesso collegati da strane vicende:
inchieste a lungo sui giornali come why not, altre messe in secondo piano come quella relativa ad
una misteriosa compagnia aerea, o singolari movimenti di danaro, o partecipazioni in fondazioni quasi esoteriche.

Leggi sui call center a San Marino: Scontro Csu – Governo sulla ex Opera. NQ Rimini San Marino

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