Meno male che Luca Lazzari, consigliere di Sinistra Unita, ha sollevato la questione del possibile coinvolgimento anche di politici nell’erogazione -con mancato recupero- di soldi pubblici, prima che entri in vigore la nuova legge sulla libertà di stampa (progetto ‘ pluto-komunista ‘, ieri in prima lettura).
Altrimenti non sarebbe più possibile parlarne data la impostazione di tale provvedimento che fa passare l’informazione sammarinese dal bavaglio di Ivan Foschi al cappio di Iro Belluzzi.
E questo in un Paese in cui si continua a proibire per legge ai propri cittadini di accedere agli atti parlamentari, con una lesione gravissima alla democrazia come è stato dimostrato portando come esempio proprio la denuncia Lazzari.
Stando così le cose, tuttavia ancora si può scrivere – con qualche rischio? – che sulle dichiarazioni Lazzari finora non ha preso posizione ufficialmente alcuna forza politica e nemmeno il Segretario di Stato alle Finanze, Claudio
Felici, o alcuno degli altri componenti il Comitato per il Credito ed il Risparmio: Pasquale
Valentini, Francesco
Mussoni, Matteo
Fiorini, Marco
Arzilli.
Al 25 ottobre 2013 risultavano erogati -somme riportate indicativamente- sotto forma di credito di imposta, i seguenti milioni di euro: ex Banca del Titano (oggi Banca Impresa San Marino), 4,3; Credito Sammarinese, 49,6; Banca Commerciale Sammarinese acquisita da Asset Banca, 17,7; Euro Commercial Bank i cui attivi e passivi sono stati trasferiti a BancaCIS, 19,3.