San Marino. Raccolta differenziata dei rifiuti, la situazione un anno dopo la serata del PSD ad Acquaviva

San Marino. Raccolta differenziata dei rifiuti, la situazione un anno dopo la serata del PSD ad Acquaviva

SAN MARINO. Riceviamo e pubblichiamo una nota di Alessandro Paoloni sul tema della raccolt differenziata. 

Il 21 maggio 2015 ad Acquaviva il PSD aveva organizzato una serata intitolata “Il futuro che vogliamo” sul tema rifiuti. Alla presenza dei Segretari Mularoni e Lonfernini e dell’ing. Barulli di AASS era stata comunicata la consegna all’Azienda dello studio commissionato alla ditta piemontese Esper per l’estensione della differenziata porta a porta su tutto il territorio. Secondo quanto affermato dalle istituzioni, era certa l’attivazione entro breve di questa metodologia nei Castelli ancora serviti da raccolta stradale.

Un anno dopo invece lo studio, tuttora soggetto ad alcune modifiche applicative da parte di AASS, non è ancora stato consegnato all’Osservatorio sui rifiuti, tavolo di lavoro consultivo istituito per valutare e avanzare proposte relative alle strategie per diminuire i rifiuti ed aumentarne la corretta separazione. Lo stesso Osservatorio è stato convocato solo quattro volte negli ultimi dodici mesi, nonostante ci siano molti aspetti da discutere e alcuni processi, quali quelli culturali per agevolare i cittadini nella transizione, necessitino di lavorare su un lungo arco temporale. Il tempo passa e i risultati languono, senza che si riesca a collaborare attivamente, pur di fronte alla disponibilità e alle proposte avanzate ma rimaste lettera morta.

Ad oggi non è dato sapere se esista e quale sia il piano attuativo dello studio di Esper; è noto solo che il porta a porta ad Acquaviva inizierà il 20 Giugno, mentre il bando per appaltare il servizio di raccolta a Faetano, Montegiardino e San Marino Città (fuori dal Centro Storico) non è ancora stato emesso, nonostante tali Castelli avrebbero dovuto essere serviti dal porta a porta entro il 2016 (e i tempi tecnici necessari non consentiranno il rispetto di tale scadenza). Gli altri Castelli dovranno attendere ancora, in quanto l’estensione a tutto il territorio richiederà quasi altri due anni, periodo nel quale si spera si risolva anche l’impasse della trattativa con il Conai, ferma da circa un anno.

In questo scenario, non si sono ancora creati i posti di lavoro legati al nuovo sistema, le percentuali di raccolta differenziata crescono di poco (ufficiosamente la RD totale degli urbani relativa al 2015 è circa al 32%, senza che siano ancora stati comunicati i dati definitivi) e non si sa come sia cambiato il bilancio di spesa per i rifiuti, sia quello interno che quello esterno, visto anche il recente avvio del conferimento al termovalorizzatore di Raibano.

AASS un anno fa sulla sua pagina facebook aveva riportato la notizia della serata, commentando che la cittadinanza si sarebbe stancata di sentire parlare di raccolta porta a porta a seguito della loro forte campagna di comunicazione. Direi che i cittadini si sono invece stancati di sentire vuote dichiarazioni.

Alessandro Paoloni

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