La Serenissima. Scioccante testimonianza: atti di libidine su anziano paziente dell’Ospedale di Stato
ENRICO LAZZARI – Come se la vicenda giudiziaria non fosse, da sola, abbastanza inquietante, il cosiddetto “racket delle badanti” ha riacceso l’attenzione dell’opinione pubblica, oltre che sul grave presunto sfruttamento di lavoratrici non tutelate e malati in stato di bisogno, sul delicato settore dell’assistenza ospedaliera prestata ai malati non autosufficienti. Se qualche giorno fa aveva scioccato la testimonianza che narrava di una anziana paziente fotografata in momenti imbarazzanti e denudata, oggi viene affidata alla redazione un’altra “pesante” vicenda che – come narrato ieri dalla figlia – vedrebbe malaugurato protagonista Marino M., sammarinese, all’epoca dei fatti ottantunenne e ricoverato, in condizioni che necessitavano di assistenza costante, nel Reparto di Geriatria. (…)
“Mio padre, seppure fosse bisognoso di assistenza quasi continua – spiega – era sempre lucido e non dubitai quando mi confessò che la badante aveva cercato di ‘toccarlo’ nelle sue parti intime. Lì per lì non potevo credere a ciò che mi diceva ma la sua insistenza, unita alla sua lucidità nel descrivere quell’imbarazzante momento, mi convinse che quello che stava raccontandomi fosse la verità”. “Liquidai immediatamente la badante – conclude il suo inquietante racconto – ed esposi il tutto alla direzione Iss… Ma nessuno mi disse mai più nulla sull’esito dell’indagine conseguente alla mia segnalazione di un fatto così grave accaduto all’interno dell’Ospedale di Stato. Ne seppi nulla se l’indagine interna, alla fine, ci sia stata o meno”. (…)
Articolo tratto da La Serenissima
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