Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Le radioline consegnate e poi occultate in auto dalla guardia / Il gendarme nega, ma le telecamere hanno ripreso comportamenti sospetti
(…) Durante l’interrogatorio avvenuto quando è stato notificato il provvedimento di carcerazione, il gendarme Mirco Mazzocchi ha, come noto, negato gli addebiti sostenendo di aver consengato un caricatore per rasoio elettrico. (…)
Le radioline consegnate e poi riportate in auto. Risulta che, cercando di eludere il sistema di videosorveglianza del carcere, Mazzocchi abbia consegnato le radioline ai detenuti. Una volta terminata la conversazione, captata casualmente da un radioamatore come risulta da specifica denuncia dei primi di agosto, il gendarme ha ritirato la radiolina e, uscendo dal carcere, l’ha riposta nella propria auto per poi riportarla a casa propria dove gli apparecchi sarebbero stati trovati dopo la perquisizione nell’abitazione dell’agente. Dunque una ricostruzione fatta dagli inquirenti sulla base dei filmati delle telecamere ha consentito di risalire a quanto accaduto e la successiva perquisizione in casa di Mazzocchi ha permesso di rinvenire gli apparecchi usati per la comunicazione. Emergerebbero anche lunghe conversazioni con i detenuti, con i quali il gendarme non avrebbe dunque intrattenuto un rapporto distaccato come sarebbe nei doveri dell’ufficio di una guardia carceraria, in particolare disattendendo quanto era stato disposto dall’autorità giudiziaria. (…)
