San Marino. Referendum, Tura (Cdls) attacca la politica, la Cdls valuta domani le dimissioni del Segretario

San Marino. Referendum, Tura (Cdls) attacca la politica, la Cdls valuta domani le dimissioni del Segretario

Verdetto referendario e dimissioni del segretario Marco Tura al centro del confederale CDLS. Appuntamento fissato per la mattinata di domani, mercoledì 23 ottobre, presso la sede sindacale al Central Square.

Il segretario Tura ha intanto formalizzato le dimissioni con una lettera inviata a tutti i membri del parlamentino CDLS. Poche righe per sottolineare “l’impegno e lo spirito di sacrificio dimostrato da tutti” nella battaglia referendaria, battaglia che aveva come obiettivo principale “la tutela della dignità del lavoro”.

“Mi assumo tutte le responsabilità del mancato successo – scrive Tura – e ritengo giusto rassegnare il mio mandato di segretario generale nelle mani dell’organismo che mi ha nominato”.

Lettera che segue il duro j’accuse arrivato a urne ancora calde, quando il segretario CDLS ha parlato di “sottovalutazione”, “menefreghismo” e “ottusa indifferenza” dimostrata dalla politica, in particolare dai due principali partiti di governo, di fronte al tema delle lunghe paralisi e dall’alta conflittualità sociale che in passato hanno segnato molti rinnovi contrattuali. “Un immobilismo – ha più volte ricordato Tura – che, a causa dalle ingiustificate chiusure dell’Anis, durante l’ultima vertenza dell’industria è durato 4 anni, con molte ore di sciopero e una forte perdita delle retribuzioni”.

Con il referendum di domenica, oltre 10mila sammarinesi “hanno prepotentemente scritto sull’agenda del governo” che questo passato non deve più ripetersi.

Ufficio Stampa Cdls

[Comunicato Stampa]


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