Ieri pomeriggio a Palazzo Pubblico è proseguito il dibattito sul progetto di legge “Regolamentazione del servizio diplomatico e consolare della Repubblica di San Marino” ed è stato avviato l’esame dei 34 articoli del testo più gli allegati. Diversi sono gli emendamenti presentati da governo, Repubblica futura e Rete. Nel corso dei lavori, si è giunti più volte a emendamenti condivisi da tutta la Commissione Esteri.
All’articolo 7 “Incompatibilità” del progetto di legge “Regolamentazione del servizio diplomatico e consolare della Repubblica di San Marino”, è stato accolto un emendamento di Rete volto ad abbassare dal 2% all’1% la quota di partecipazioni di società del diplomatico che implichi l’obbligatorietà di dichiarazione-informativa.
All’articolo 8 del pdl “Regolamentazione del servizio diplomatico e consolare della Repubblica di San Marino”, “Aspettativa straordinaria per incarico presso una organizzazione internazionale”, è stato concordato un emendamento proposto da Rete per fare in modo che la concessione di tale aspettativa sia soggetta alla presa d’atto della Commissione Affari Esteri.
All’articolo 9 “Avanzamento di carriera” del pdl “Regolamentazione del servizio diplomatico e consolare della Repubblica di San Marino”, Rete ha proposto di coinvolgere la Commissione Affari Esteri con una rendicontazione annuale sulla valutazione del servizio svolto e c’è stato un emendamento anche di Repubblica futura. È stato raggiunto un accordo su una riformulazione che trova l’accordo di entrambi i gruppi, gli emendamenti di Rf e Rete sono stati ritirati. È stato approvato l’emendamento condiviso.
L’esame è andato avanti spedito: un emendamento aggiuntivo 1 bis all’articolo 23 “Nomina di agenti diplomatici e consolari” è stato condiviso da tutti i commissari. Prevede come, in caso di particolari esigenze possa essere nominato capo missione diplomatica l’agente diplomatico.
I lavori sono stati sospesi all’art. 24 “Ambasciatori a disposizione e Inviati straordinari” del progetto di legge “Regolamentazione del servizio diplomatico e consolare della Repubblica di San Marino” e sono ripresi dopo la pausa per la cena, per giungere poi al voto su tutto l’articolato, su cui, come è emerso nel dibattito, c’è stato un accoglimento bipartisan.