San Marino, Repubblica Futura: la battaglia in Consiglio per i diritti della minoranza

San Marino, Repubblica Futura: la battaglia in Consiglio per i diritti della minoranza

Conferenza stampa di Repubblica Futura

La maggioranza non accetta la presenza dei partiti di opposizone contro la prassi ed addirittura il buon senso

Katia Savoretti, Sara Conti, Nicola Renzi e Andrea Zafferani, a nome di Repubblica Futura, oggi nella conferernza stampa tenuta nella sede del Partito,  hanno  raccontato quanto accaduto nella sessione consiliare nel corso della quale è avvenuto l’insediamento del nuovo governo.  Si è continuato a negare alle opposizioni di esprimere un loro candidato per la elezione dei membri del Collegio Garante della Costituzionalità delle Norme, non rispettando una prassi risalente al 2003 quando detto organismo fu istituito e  violando, di fatto,  le comuni regole democratiche nel bilanciamento dei poteri dello Stato. 

Non sono mancate critiche anche al primo atto della maggioranza: un ordine del giorno depositato prima dell’insediamento del governo mirante a sospendere quanto deciso dal governo precedente in materia di telecomunicazioni. 

Il programma di governo viene definito sostanzialmente evanescente. Si cita come esempio  la riforma delle pensioni, che verrebbe attuata  senza modificare l’età del pensionamento,  né gli importi erogati e nemmeno la contribuzione (come dire botte piena e moglie ubriaca). 

Infine … una sfida. Ora i partiti della nuova maggioranza (Partito Democratico Cristiano Sammarinese, Rete, Domani Motus Liberi e Noi per la Repubblica) hanno finalmente la possibilità di far certificare i bilanci della Cassa di Risparmio e verificare se effettivamente il ‘buco’ è di 500 milioni di euro (un ammontare sempre  da loro contestato).  

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