“Ormai da mesi si sono perse le tracce del celebre avvocato riminese, di casa a Roma, approdata nel 2018 al vertice della Banca Centrale della Repubblica di San Marino. Sembra essere scomparsa dalla scena. Nessuna comunicazione pubblica, sparita dai convivi a lei cari, zero notizie sul fronte Whatsapp”.
Così, in una nota, Repubblica futura parla di Catia Tomasetti, presidente di Banca Centrale, su cui “ha presentato ripetute interpellanze alle quali il governo ha risposto in modo elusivo” e che ne presenterà una nuova “per fare chiarezza su molti temi che, al di là della diatriba politica, riteniamo fondamentali per il funzionamento di Bcsm e per il Paese”.
“Banca Centrale ha nominato il direttore generale? Tre anni di un vice ‘facente funzioni’ non sono sufficienti? Quando la proprietà di Bns sarà trasferita allo Stato? Quanto ha speso Bcsm per la vicenda Banca Cis-Bns dal febbraio 2019 ad oggi? Verranno mai firmati memorandum con autorità di vigilanza estere? Italia, Federazione Russa, Regno Unito, Singapore? Come procede il rilancio di Bcsm, annunciato dal presidente, insieme alla ottimizzazione dei costi della struttura? L’apertura di credito concessa dalla Bce nel 2020 è stata utilizzata? In caso affermativo, in quale misura e per quali azioni? Quanto ha speso Bcsm in consulenze legali per le questioni della Tomasetti relative a indagini, esposti e azioni nelle quali è stata coinvolta anche la Commissione Affari di Giustizia? Chi ha autorizzato tali iniziative e spese? In caso di conteziosi in sede civile a seguito delle azioni del presidente, chi pagherà i danni? Ancora Pantalone?”, domanda il partito di opposizione
Leggi il testo integrale della nota stampa
——