San Marino. Resoconto della seduta pomeridiana della IV Commissione Consiliare Permanente del 14 novembre 2024

San Marino. Resoconto della seduta pomeridiana della IV Commissione Consiliare Permanente del 14 novembre 2024

Commissione Consiliare Permanente Igiene e Sanità, Previdenza e Sicurezza Sociale, Politiche Sociali, Sport; Territorio, Ambiente e Agricoltura

Sessione 13-14-15 Novembre

Giovedì 14 novembre, pomeriggio 

Nel pomeriggio nell’ambito della IV Commissione Consiliare proseguono i riferimenti sui provvedimenti adottati a seguito dell’approvazione delle Istanze d’Arengo.

I lavori ripartono dal riferimento sulla Istanza d’Arengo affinché sia introdotta la possibilità per le donne di ricorrere all’anestesia epidurale durante il parto (Istanza n.14 dell’8 ottobre 2023)

Al comma 8 è in programma un riferimento sull’Istanza d’Arengo per la reintroduzione della solidarietà familiare per le imprese individuali che intendono chiedere supporto a familiari percettori di pensione ordinaria di anzianità (Istanza n.5 dell’8 ottobre 2023).

Spiega il Segretario di Stato Stefano Canti: “Si precisa che l’istanza è stata recepita dall’articolo 7 del Decreto Delegato del 9 agosto 2024 n.110”. 

Sul tema interviene Emanuele Santi (Rete): “Ricordo che ci fu un bel dibattito sull’Istanza. Il fatto che è stata recepita dal Decreto va di fatto un po’ incontro a queste esigenze. Io penso però che sia necessario fare un ragionamento più ampio. Da una parte sarebbe utile un riferimento rispetto alla riforma delle pensioni e ai suoi effetti. La sommatoria è riuscita a calmierare il fatto che in questi anni stanno andando in pensione molti cittadini: 500/600 l’anno. Bisognerebbe capire gli effetti: mi dicono che i dati sono incoraggianti. La nuova contribuzione è riuscita a sterilizzare gli aumenti riferiti ai nuovi pensionati. Ma sarebbe importante avere un riferimento sull’andamento delle pensioni e cominciare a ragionare sul fatto che dal 2027 bisogna cominciare a fare l’adattamento alla nuova riforma”. Osserva Michela Pelliccioni (D-ML): “Sulla solidarietà familiare, la mia forza politica aveva insistito parecchio, ponendo anche alcune proposte di interventi modificativi, poi accolte. C’è una brutta abitudine della politica: la visione negativa della situazione non permette di inquadrare il perimetro a 360 gradi. Si andavano a colpire diverse realtà familiari che utilizzavano gli anziani di famiglia per coadiuvare l’attività familiare in situazioni di emergenza. Credo sia stato quantomeno ridimensionato l’equilibrio della norma”.  Dice Guerrino Zanotti (Libera): “Anche io avevo sollevato in comma comunicazioni la necessità di avviare un confronto su quelli che sono i temi più generali del settore previdenziale sammarinese, in particolar modo alla luce della riforma del 2022. Fondiss attende un intervento di riforma che vada a rafforzare quelli che sono gli strumenti che oggi ha a disposizione il comitato amministratore relativamente agli investimenti e quindi rendere più remunerativi gli investimenti stessi e tutta una serie di interventi per regolare le modalità di uscita dal secondo pilastro”. 

Replica il Segretario di Stato Stefano Canti: “Nella seduta del 5 di novembre, il Congresso ha composto il tavolo per il monitoraggio della riforma pensionistica del 2022. Il tavolo è costituito da un rappresentante di tutte le forze politiche, più i componenti di organizzazioni sindacali ed economiche. E’ mia intenzione convocare il tavolo appena possibile. Presentati i dati al tavolo, e individuati i primi obiettivi, mi rendo disponibile successivamente a fare anche un riferimento nell’ambito della Commissione IV”. 

 

Al comma 11 è previsto un riferimento sull’Istanza d’Arengo per la riqualifica degli ambienti esterni della Scuola Elementare “La Roccia” di Borgo Maggiore (Istanza n.14 del 7 aprile 2024). Dice il Segretario di Stato Matteo Ciacci: “In finanziaria sarà predisposto un capitolo ad hoc sull’edilizia scolastica. Io penso che l’attività più importante che il nostro Paese deve fare sia quella della manutenzione. Ci siamo dimenticati in questi anni di fare una manutenzione costante. L’impegno e le risorse devono focalizzarsi sulla manutenzione di quello che abbiamo sul territorio. Sulla scuola di Borgo, auspico che gli interventi possano essere fatti in maniera particolarmente celere”. 

Prende la parola Matteo Casali (RF): “Sarebbe interessante avere una calendarizzazione delle tempistiche. Interessante lo spunto dell’edilizia scolastica. Esistono due asset: quello delle manutenzioni e quello strutturale. Per l’aspetto delle manutenzioni, sono d’accordo con il Segretario: negli ultimi anni la manutenzione dei plessi ha forse latitato. Mi chiedo se l’Azienda Autonoma per i Lavori pubblici abbia mantenuto la prassi, secondo me valida, di incontrare annualmente, in primavera, tutti i responsabili delle scuole di ogni ordine e grado e fare la lista della spesa degli interventi. Per un certo periodo di tempo le cose non sono andate male. Rilevo situazioni critiche, come quello del gazebo della scuola elementare di Murata. C’è il discorso del plesso delle scuole medie di Fonte dell’Ovo, con l’ala nord che ha tutti i ferri esposti. Ricordo il plesso delle scuole medie di Serravalle che ha numerose criticità. Ma c’è anche un problema dal punto di vista strutturale e quindi a lungo termine. Bisogna capire quali sono gli intendimenti”. 

Michela Pelliccioni (D-ML) invita ad una riflessione sui numeri dei plessi scolastici sammarinesi in riferimento anche alla denatalità: “Ci sono problemi strutturali in termini di sicurezza. Problematiche legate all’antisismica. Mi vengono in mente le nuove normative legate all’antincendio. Però vorrei partire dai numeri. Fondamentale valutare i numeri attuali e la prospettiva. Numeri che saranno fortemente in ribasso. Un ragionamento a tutto tondo su una manutenzione ordinaria e ragionamenti di ristrutturazione: forse potrebbero non corrispondere alle esigenze del Paese. La scuola elementare ha 1.400 studenti con 13 plessi, la scuola media due plessi e circa 1.000 studenti. Sono numeri che vanno analizzati in divenire. La priorità la dobbiamo fare su scuole dell’infanzia e scuole elementari, saranno i primi step dove emergeranno problemi. Abbiamo numeri che non permettono più di formare delle classi. Su quali di queste strutture si deve investire per non disperdere le risorse economiche? Occorre avere una visione delle strutture preposte e dei lavori da fare”.

Interviene Emanuele Santi (Rete): “Si apre un tema importante, direi basilare. C’è da dire che qui il ragionamento lo si può estendere a tutto l’impianto scolastico. Oggi abbiamo una scuola superiore, due scuole per le medie, e abbiamo tante scuole elementari. Su questo un ragionamento va fatto. Ragionare su un polo scolastico unico per elementari. Già oggi ci sono Castelli in cui vengono fatte classi prime di 7 o 8 studenti. Il rischio è quello di ritrovarci tra cinque o sei anni con più scuole che bambini”. 

Rileva Marinella Loredana Chiaruzzi (PDCS): “Per ogni Castello la scuola è un punto vitale. Attorno ad essa si ritrovano le famiglie e si svolgono tantissime iniziative. Il gruppo di lavoro dovrà affrontare un compito estremamente delicato: il calo demografico non può non essere preso in considerazione. Come Commissione, spero verremo aggiornati delle valutazioni e delle proposte per una revisione del nostro territorio per i nostri bambini”. 

Replica il Segretario di Stato Matteo Ciacci: “Il gruppo di lavoro sta facendo una riflessione seria sulle scelte strategiche e vitali da dover compiere. Per quanto riguarda la ricognizione annuale che citava il collega Casali, confermo che non solo c’è una ricognizione annuale, ma la Segreteria al territorio ha dato come indirizzo di dedicare un capitolo in termini economici e di operatività espressamente all’edilizia scolastica”. 

Il riferimento dedicato all’Istanza d’Arengo per la sistemazione del Parco di Murata nella zona ex Tiro a Volo (Istanza n.7 del 7 aprile 2024) spiana la strada ad alcune considerazioni sul futuro dell’area e sul progetto – apparentemente sfumato – di realizzazione di un albergo. Viene annunciato l’intendimento di dare seguito ad un intervento per la manutenzione straordinaria e sistemazione dello stabile dell’area ex Tiro a Volo al fine di evitarne la fatiscenza e dare continuità alle attività culturali a favore delle associazioni del territorio: si stima una spesa di circa 300mila euro.  

Dice Guerrino Zanotti (Libera): “Io credo che se il progetto è fallito, probabilmente non c’era tutto questo interesse da parte dell’imprenditore o forse non c’era una unitarietà di intenti nella maggioranza e nel Governo. L’intervento di cui parla il Segretario Ciacci non è assolutamente un intervento spot, perchè va a rendere agibile un fabbricato che i segni del tempo hanno reso decadente”.

“Abbiamo una struttura che rischia la fatiscenza e anche la non agibilità. Il luogo è assolutamente gradito ai sammarinesi – rileva Matteo Casali (RF) -. La Giunta di Castello sta portando avanti determinate iniziative. Il fatto di voler investire una somma, assicurando alla comunità un luogo di aggregazione, non è assolutamente un intervento scellerato ma anzi da apprezzare”. 

“Mi auguro che quest’area fatiscente venga sistemata – aggiunge Emanuele Santi (Rete) -. Quello che ci ha detto Ciacci è che verranno stanziati 2/300mila euro per sistemare l’area dell’ex Tiro a Volo. Il Segretario Pedini disse: se entro un anno non facciamo un albergo, è meglio che andiamo a casa. Io vedo un problema politico all’interno della vostra stessa coalizione. Secondo me vi dovete chiarire su cosa volete fare in quell’area”. 

A fornire dei chiarimenti è lo stesso Segretario Ciacci: “La commedia grottesca è ritrovarsi il Tiro a Volo in queste condizioni. E’ quarant’anni che il Tiro a Volo è così. Se c’è l’albergo ci ragioniamo. Ma se non c’è l’albergo, lo lasciamo altri 40 anni così? Io credo che sia sbagliato lasciarlo in queste condizioni. L’abbiamo bonificato appena ci siamo insediati: era in condizioni pietose. A quel punto abbiamo detto: facciamo un sopralluogo. Se domani, prima della finanziaria, arriva un imprenditore turistico interessato, ci fermeremo e ragioneremo. Se entro la finanziaria non ho progetti di questo tipo, la mia visione è chiara: investirci le somme necessarie per una manutenzione ben strutturata e dare continuità al progetto culturale della Giunta di Castello di Città”. 

Esaminato il Comma 15, la seduta viene sospesa. I lavori riprenderanno domani mattina. 

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