Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Pietro Berti / Rigettata richiesta di scarcerazione
Pietro Berti rimane in carcere. Il Commissario della legge Laura Di Bona ha infatti rigettato giovedì sera l’istanza di scarcerazione che il collegio difensivo, formato dagli avvocati Tania Ercolani, Alessandra Greco, Massimo Cerbari, e Andrea Belluzzi, aveva avanzato circa una settimana fa.
La richiesta dei legali era di scarcerazione o, in subordine, degli arresti domiciliari. Il Commissario della legge non ha tuttavia ritenuto che ci fossero gli estremi per concedere né l’una né gli altri.
Il motivo è duplice. In maniera prevalente il pericolo di inquinamento delle prove e, in secondo luogo, il rischio di reiterazione del reato.
Inquinamento delle prove. Sotto il primo aspetto viene rilevato da un lato il fatto che, quando era pendente il procedimento amministrativo nei confronti di Berti e il medico non era ancora al corrente dell’inchiesta penale, questi aveva avvicinato la donna che aveva fatto la segnalazione all’Iss. Comportamento che secondo l’accusa mirava a indurre una ritrattazione. (…)
Il pericolo di reiterazione del reato. Secondo l’accusa, infatti, la circostanza che sia intervenuta la sospensione dal servizio da parte dell’Iss, non impedirebbe in altri ambiti la possibilità del ripetersi delle molestie. (…)