AF – L’informazione di San Marino: “Si preservano privilegi ai dirigenti e si tartassano i commercianti” / Proteste dopo l’approvazione del decreto emendato. “Tra minimum tax, contributi e imposte questo mese dovrò pagare oltre 5000 euro” / “Non ce la facciamo più. C’è la fila dai commercialisti per poter chiudere”
SAN MARINO. Non piaciuto a molti l’atteggiamento tenuto in Consiglio sul decreto relativo alle retribuzioni dei dirigenti della Pubblica Amministrazione. L’impressione è che si sia fatto di tutto, emendamenti compresi, per preservare una sacca di privilegio che già c’è (…). “Mi faccio portavoce di tanti commercianti con i quali ho parlato e dei quali percepisco gli umori. Siamo delusi. non
ce la facciamo più. Questo mese tra contributi, minimum tax e imposte varie dovrò pagare oltre 5000 euro. Come si fa? Siamo diventati matti? Invece di fare di tutto per preservare quei pochi esercizi rimasti, ci mandano a terra. Aumentano le tasse, aumentano i servizi come il gas: è scandaloso. Poi apprendiamo dalla radio e dai giornali che mentre si mettono le tasse ai cittadini apprendiamo dalla radio e dai giornali che ai dirigenti pubblici si aumenta lo stipendio rispetto a quanto previsto in un primo momento”. Questo quanto percepito da una commerciante che ieri si è rivolta alla nostra redazione per protestare. (…) Affermazioni che fanno capire come anche il settore pubblico debba tirare la cinghia come sta facendo il privato. (…)
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