San Marino. Rf: “L’Odg di Rete è una mozione di sfiducia verso il Segretario Gatti”

San Marino. Rf: “L’Odg di Rete è una mozione di sfiducia verso il Segretario Gatti”

“Sanità: non è possibile che nonostante le numerose lacune segnalate, la Cot che non funziona, cittadini in difficoltà il governo rimanga senza soluzioni”

ANTONIO FABBRI – Che l’ultimo Consiglio avrebbe dato la stura a considerazioni politiche inevitabili era certo a vedere l’ormai costante sipariettto che si consuma nella maggioranza in preda a croniche divergenze su tutto.

Unico collante le poltrone, che non verranno lasciate facilmente anche se questo è evidentemente motivo di stallo che non fa bene al Paese. Lo rileva Repubblica Futura.

“Il primo aspetto politico è il fallimento della maggioranza sul fronte delle riforme annunciate più volte e oggetto principale su cui questa maggioranza si era messa insieme – afferma Andrea ZafferaniNell’ultimo Consiglio, moltissimi consiglieri hanno espresso l’auspicio che il Paese possa fare le riforme”. Il che significa che non sono state fatte da questa maggioranza “ammettendo così nei propri interventi il fallimento proprio sul fronte delle riforme – sottolinea Zafferani – Le elezioni sono a ridosso e nessuno si sogna di fare interventi difficili.

Seconda questione politica: c’è stata l’ulteriore manifestazione che il compito di questa maggioranza è terminato e i rapporti sono ai minimi termini. Per la prima volta è stato fatto un atto consiliare che sostanzialmente è una mozione di sfiducia verso un Segretario di Stato. Perché gli indica di fare una serie di cose che non sono state fatte, a partire dal deposito della riforma fiscale. Rete sancisce la totale sfiducia verso l’operato del Segretario alle finanze. Non ci stupiremo se ritratterà, se dirà, come ha già fatto, che è uno stimolo per fare meglio o se il testo verrà radicalmente ridotto. L’atto resta ed è la presentazione della sfiducia verso Gatti. E allora quest’ultimo ha lanciato frecciate verso Rete e le deleghe dei due Segretari di Stato. Gatti gli dice: cosa avete fatto per ridurre la spesa? Si lanciano frecciate tra di loro, mentre il paese sta a guardare. Poi c’è Motus liberi che continua a lamentarsi del non fatto. Dicono quello che dovevano fare e non gli è stato consentito fare. Si scannano, ma rimangono tutti rigorosamente lì. Quanto accaduto è la certificazione del fallimento sulle riforme, è la certificazione con atto consigliare della totale sfiducia verso il Segretario alle finanze, ma in generale della sfiducia reciproca tra le forze politiche di maggioranza. Con- tinuerà a non succedere niente nei prossimi mesi? Sicuramente sì. La maggioranza vorrà arri- vare a fine della legislatura in questi condizioni. Rimpallarsi la responsabilità dei problemi senza prendere atto di una situazione totalmente immobile”.

Poi qualche nota tecnica da Zafferani: “il debito cresce di 10 milioni in più: bilancio dello stato che resta lontanissimo dall’andare in attivo; abbiamo un avanzo solo nelle parole di Gatti che non considera spese in conto capitale per 60 milioni di euro. Le entrate stanno crescendo solo per effetto dell’inflazione, che auspicabilmente per le famiglie potrebbe calare, mentre gli interessi da pagare sul debito ci sono sempre. Il nostro bilancio ha un enorme problema: è in disavanzo ed ha entrate sostenute solo all’inflazione”.

Quindi Zafferani conclude: “Se noi la guardassimo dal punto di vista di partito di opposizione potremmo anche essere contenti che sia emersa la totale sgangheratezza di questa maggioranza, ma se guardiamo la situazione del paese, siamo molto preoccupati”, dice Zafferani.

Altro tema su cui focalizza l’attenzione Rf è la sanità. “I problemi non risolti – afferma Maria Katia Savoretti – continuano a sussistere, numerose lamentele della cittadinanza che, a fronte di richieste di prenotazione delle visite, è costretta ad aspettare tanto tempo e spesso deve ricorrere a strutture a pagamento. Vediamo la Cot, che Segretario e Direttore dell’Iss considerano una struttura che funziona molto bene, e invece non funziona. Nostra intenzione è tenere alta la guardia perché la salute dei cittadini è molto importante.

Altra cosa che ci ha lasciato basiti, il segretario Ciavatta a Rtv ha detto che Bevere potrebbe lasciare il suo incarico. Ciavatta ha detto che Bevere non se ne andrebbe se fosse lasciato libero di fare il proprio lavoro. Allo stesso modo la Bruschi se ne è andata sbattendo la porta. Superata la pandemia, si è trovata in difficoltà a fare determinate cose. Ora, ha senso far venire da fuori direttori che vengono chiamati per far determinate cose e poi non sono in grado di poterle fare?” In questo quadro Savoretti “chiede l’eliminazione della COT, per un rapporto più stretto medico-paziente; risolvere il nodo dei trattamenti pensionistici tra Italia e San Marino per attrarre medici; aprire con meccanismi assicurativi alle seconde diagnosi fuori territorio” per dare slancio a un sistema che ritiene “al collasso”.

Non è possibile che “nonostante le lamentele dei cittadini che evidenziano lacune – prosegue – il governo rimanga senza soluzione, fermo e non cerchi di migliorare e trovare soluzioni ai problemi che i cittadini riscontrano quando si avvicinano alla sanità o hanno necessità di fare una visita”.

Preoccupazione anche per la situazione della natalità . “Se nascono pochi bambini, la ripercussione è per il futuro. E’ necessario che il governo si prenda carico di questi problemi. Bisogna pensare di azzerare costo degli asili nido e promuovere la nascita di asili aziendali; lo smart working e situazioni che possono veramente dare un aiuto a giovani che decidono di sposarsi e i creare famiglia”. Un tema “da affrontare oggi – rimarca Andrea Zafferani – le situazioni vanno individuate ed affrontate ora perché abbiano degli effetti tra dieci anni. Se posticipiamo il tema, non abbiamo più bambini che nascono e anziani con pensioni ridotte e che non sapranno come pagarsi le badanti. Negli ultimi cinque anni natalità è crollata. Dobbiamo farcene carico. Serve un tavolo tecnico-politico con questi temi da trattare e una strategia che poi tutti i governi, a prescindere dal colore, portano avanti”, conclude Zafferani.

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 18

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