La Russia presenterà ulteriori documenti per l’approvazione in Europa di Sputnik V, il vaccino russo contro il coronavirus.
Ad affermarlo è il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in una videointervista pubblicata sul sito web del quotidiano Izvestia.
“Il regolatore europeo ritiene che la serie di documenti, preparata e consegnata agli europei, sia ancora incompleta. Ora stiamo cercando di capire cosa pensano che possa mancare”, ha sottolineato.
Secondo Peskov, il ministero della Sanità russo e il Fondo per gli investimenti diretti russi aggiungeranno altri documenti a quanto già proposto in modo tale che Sputnik V, il vaccino russo anti-Covid, venga approvato nel prossimo futuro.
L’Agenzia europea per i medicinali ha dichiarato giovedì scorso di non essere ancora in grado di dire quando lo Sputnik V sarà autorizzato.
L’11 agosto 2020 la Russia è diventata il primo Paese al mondo a registrare un proprio vaccino contro il coronavirus, finora approvato in 70 Paesi – inclusa la Repubblica di San Marino – con una popolazione totale di 4 miliardi.
Il 4 marzo dello stesso anno il regolatore dell’Ue ha annunciato l’inizio della revisione continua dello Sputnik V.
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