Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino: Il viaggio dell’immondizia / Rifiuti, per il “secco”si tratta con Sogliano /
La discarica cesenate non è contenta di essere destinataria di due terzi delle scorie del Titano
Malumori a Imola per l’invio dell’umido, ma le carte si rimescoleranno entro l’estate
SAN MARINO. Rifiuti, che passione.
Dopo che la Regione ha deciso di inviare
l’immondizia “umida” a Imola,
ora si “tratta” con Sogliano per quella
secca. E i malumori non mancano:
sia in Emilia dove il Pdl cittadino ha
già sollevato le prime proteste, ma
anche nella discarica cesenate dove
l’annuncio del ritorno dei rifiuti
sammarinesi non è stato gradito.
Ad ogni modo, dopo
che viale Aldo Moro ha
deciso, saranno queste
le due destinazioni delle
scorie targate Titano, almeno
fino a quando non
verrà redatto il piano regionale
per i rifiuti, atteso
a Bologna entro l’estate:
fino a nuovi ordini,
a Imola saranno destinate
le circa 5mila
tonnellate di umido prodotte
annualmente da
San Marino, e a Sogliano
le restanti 10mila di
secco. Le prime verranno
trattate in maniera anaerobica,
le seconde in
discarica. E già dalla
prossima settimana entrerà
in funzione sul Titano
il macchinario preso a noleggio per
pre-trattare l’immondizia
e quindi dividerla
tra secco e umido.
Non c’è pace per i rifiuti
sammarinesi e il
Titano fatica a contrastare
i malumori romagnoli
legati alla gestione
dell’immondizia “estera”.