Antonio Fabbri, L’Informazione di San Marino: Riforma fiscale, comunque vada sara’ un pesante scossone / Inevitabili i riflessi politici sia se si raggiungerà l’accordo, sia se le forze sociali manterranno la loro posizione di contrarietà
Decisivo l’incontro di oggi tra governo e
sindacati. Dopo l’ultimo confronto della
scorsa settimana le posizioni apparivano
più distese. Giuliano Tamagnini, segretario
generale della Csdl, ha affermato che
delle disponibilità erano state espresse.
“Vedremo martedì – oggi – se queste disponibilità
si tradurranno in atti concreti”,
aveva poi aggiunto. Secondo il sindacato,
quindi, lo sciopero generale ha avuto il suo
effetto riportando il governo al tavolo del
confronto.
[…]
Il problema è che, comunque vada, si pone
un problema politico.
Se infatti si andrà avanti con il beneplacito
dei sindacati verso l’approvazione della
riforma fiscale, si andrà a contrariare chi,
in particolare nella maggioranza, quella
legge non la vuole o, meglio, non la vuole
in questa fase ritenendo che non sia il momento
adatto per proporre un provvedimento
del genere.
Va valutato anche che le
modifiche del famoso blitz in commissione
finanze, vengono da quei professionisti
del Patto che, accolte le istanze sindacali,
potrebbero vedere regredire la proposta
che erano riusciti a fare approvare in commissione.
Allo stesso tempo, però, se la mediazione
non dovesse andare in porto e trovare il
“no” dei sindacati, si arriverebbe in Consiglio
con una normativa capace di creare
tensione sociale e a livello politico risulterebbe
vanificata la mediazione messa in
campo da Via Ordelaffi e messa in imbarazzo
la posizione tenuta dalla Dc, che su
questa mediazione ha puntato molto tanto
da deliberare nel suo parlamentino un rapporto
preferenziale presente e futuro.
[…]
