Antonio Fabbri, L’Informazione di San Marino: Riforma fiscale, il vero nodo e’ politico e arriva in commissione / Il Patto ha i numeri risicati e non c’è, almeno per ora, un accordo col Psd. Nel documento all’esame nuovi scaglioni, tassazione redditi esteri e reintroduzione reato evasione
[…]
Dalle prime
indiscrezione emerge che tra
le previsioni della riforma c’è
la diminuzione degli scaglioni,
la minimum tax, la possibilità
dell’utilizzo della Smac anche
ai fini fiscali, l’eliminazione
della cosiddetta tassa razzista e
la sua sostituzione con una detrazione
inferiore all’attuale ma
uguale per tutti accompagnata
da deducibilità fiscali.
Oltre a
ciò dovrebbe essere introdotta anche la tassazione dei redditi
prodotti all’estero. Prevista anche
la reintroduzione del reato
di evasione fiscale.
Questi alcuni punti della riforma
tributaria che dovranno
trovare ovviamente l’approvazione
durante le discussioni
in commissione prima e in
Consiglio poi.
Il vero nodo che ruota attorno
alla riforma tributaria, infatti, è
politico e riguarda sia i contenuti
che le prospettive progettuali
del paese e degli equilibri
tra i partiti.
Infatti il Patto ha i numeri un
po’ troppo risicati per confidare
di poter portare in aula
senza scossoni una riforma
così importante e per certi
versi controversa come quella
del fisco. D’altra parte si tratta
di introdurre nuove tasse e in
questi casi ad essere tirati per
la giacchetta a Palazzo sono in
parecchi.
E’ per questo che, come pensano
in molti nel Patto e nella
Democrazia cristiana, diventa
determinanete l’appello alle
forze responsabili, rivolgendosi
in particolare al Psd.
Quest’ultimo, tuttavia, ha
intenzione di esaminare bene
una riforma nata e costruita
nella maggioranza, nonostante
i confronti preliminari per un
certo periodo ci siano stati.
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