“A essere sinceri questa improvvisa accelerazione dopo mesi di silenzio assordante, non ci piace né ci entusiasma troppo”.
La pensa così la Confederazione democratica lavoratori sammarinese sulla serie di confronti avviata dalla segreteria di Stato per la Sanità con i sindacati sulla riforma del sistema previdenziale.
“Dai numeri che sono stati illustrati – dichiara in una nota il segretario generale della Cdls, Gianluca Montanari –, emerge l’oggettiva necessità di effettuare interventi che però riteniamo non possano essere aggiustamenti stralcio ma debbano essere collocati nell’alveo di una generale riforma previdenziale che deve essere ampiamente concertata con il sindacato, deve avere le caratteristiche di sostenibilità ed equilibrio, non potendo essere svincolata da altri interventi in ambito economico e sociale e deve vedere la compartecipazione economica da parte imprenditoriale”.
In conclusione, per la Cdls “è necessario avviare il tavolo di riforma delle pensioni, con il corretto approccio di analisi preliminare sui dati, di verifica sulle possibili ipotesi di intervento che dovranno essere socialmente sostenibili, graduali e che dovranno tenere conto necessariamente delle dinamiche legate all’occupazione, del turnover lavorativo, anche mediante strumenti quali part-time lavorativo e prepensionamenti, del rilancio dell’economia e del sistema bancario e di un forte impegno per il rinnovo dei contratti di lavoro”.
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