San Marino rilanciato dalla ‘tivù intelligente’ di Carlo Romeo

San Marino rilanciato dalla  ‘tivù intelligente’ di Carlo Romeo

Pier Luigi Martelli, di Il Resto del Carlino, ha intervistato il neo direttore di Smtv San Marino, Carlo Romeo, che ha sostituito Carmen Lasorella la quale, da sola,   aveva tentato  – almeno tentato, rispetto ai predecessori – di rilanciare la emittente di Stato della Repubblica di San Marino puntando sull’informazione.

(…) A marzo scade la convenzione
con l’Italia. Paura?

«No, anzi. I rapporti sono finalmente
tornati sereni e la Rai ha mandato
un segnale molto forte: nel nuovo
cda di San Marino ci sono Claudio
Cappon, presidente di Rai World,
Piero Corsini anch’egli di Rai
World e Fabio Belli, responsabile
di amministrazione e finanza Rai».

Quindi?
«Quindi se voleva chiudere con
San Marino non scomodava calibri
del genere».

Bene, ma ci vorrà anche
un’idea all’altezza…

«Ci sto lavorando. Oggi è inutile
stare sul satellite e poi non avere
una ragione forte per essere visti».

Quindi?
«San Marino la immagino una piccola
capitale della fiction. Una risposta
alla Sicilia di Montalbano
che si è rivelata anche una formidabile
macchina promozionale
per il territorio».

E poi?
«Un laboratorio avanzato di tivù
pubblica, più agile, dedicato alle
nicchie. Lo dico? Una tivù intelligente
».

Bello. Ma perché oggi la tivù
è tanto cretina?

«Ha presente quando il quartetto
Cetra metteva in scena quelle fantastiche
parodie in costume? Per
un’ora di trasmissione occorrevano
tre mesi di lavoro. Piaccia o no, col
Grande Fratello si fa prima e si
spende meno…»
.

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