San Marino Rimini, evasione fiscale. Vitali: siano pubblici i redditi di tutti

San Marino Rimini, evasione fiscale. Vitali: siano  pubblici  i redditi di tutti

Simone Mascia di Corriere Romagna San Marino: Proposta di Vitali / «Contro l’evasione pubblichiamo i redditi di tutti»

«Pubblichiamo i redditi di tutti i cittadini: non incrementa l’odio ma regala trasparenza». Non è la ricetta magica per risolvere l’evasione fiscale, ma un passo concreto che si dovrebbe fare alla luce dei cinquecento milioni di euro trovati nei giorni scorsi dalla Finanza sui conti sammarinesi di seicento soggetti con domicilio fiscale nel Riminese. La proposta arriva dal presidente della Provincia Stefano Vitali.

E lui «punta il dito sulla ennesima notizia relativa alla consistenza della “collateralità fiscale” tra San Marino e il territorio riminese, e indica una «piccola, innocua proposta ». Appunto quella di «rendere pubblici tutti i redditi delle persone fisiche ». Ma non di una categoria o un’altra, chiarisce Vitali: «Proprio tutti, senza più limitarsi ai politici o agli amministratori, e diluendo così nell’universalità del dato il rischio colpevolizzazione per questo o per quello». Gli effetti collaterali che potrebbero innescarsi, Vitali li anticipa e ricorda che fino un po’ di tempo fa la proposta non solo non sarebbe stata considerata folle, ma era addirittura realtà, senza che nessuno gridasse allo scandalo. «C’è chi potrebbe obiettare: pubblicando i redditi si incrementa l’odio sociale – sottolinea ancora il presidente della Provincia -. Beh, non ne sono così sicuro. Sino a 15 anni fa, più o meno, capitava una volta all’anno che scendendo all’edicola per acquistare il quotidiano locale, mi trovassi sulle locandine lo “strillone”: ecco tutti i redditi dei riminesi. La stampa locale metteva a disposizione qualche pagina dove, in ordine alfabetico o decrescente per dichiarazione, elencava nome per nome i redditi dei residenti ». E questo senza che «in strada ci fossero cavalli di frisia, spari, barricate, assalti all’arma bianca: allora era normale, successivamente così non è stato più, aggiungendo alla piaga dell’evasione quella dell’opacità». Ora i tempi sembrano essere cambiati. E Vitali ribadisce: «Mi chiedo perché non sia possibile fare ciò che si faceva senza drammi sino a metà degli anni Novanta….  ”  (…)

 

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