San Marino Rimini. Lolli potrebbe costituirsi

San Marino Rimini. Lolli potrebbe costituirsi

Davvero Giulio
Lolli
  potrebbe costituirsi e mettersi a disposizione dei giudici e di Rimini e della Repubblica di San Marino, dove sono state frodate  molte finanziarie.

Monica Raschi di Il Resto del Carlino: Giulio Lolli: La famiglia. Non la vede da tanto tempo, questo sarebbe uno dei motivi del possibile ritorno  / «Sono molto stanco, non voglio fare il latitante a vita» / Lo sfogo con Antonio Petroncini, il legale che lo assiste

Giulio Lolli  non vuole fare il latitante a vita, è stanco, da tanto tempo non vede la sua famiglia e non esclude di rientrare spontaneamente in Italia. Affermazioni forti che arrivano per voce del suo legale, Antonio Petroncini del foro di Bologna.
 Avvocato, quindi secondo le ultime notizie Giulio Lolli è libero, dopo aver pagato una cauzione: ma a chi? «E’ libero, ma non mi risulta abbia pagato nessuna cauzione. Questa notizia continua a girare ma io escludo qualsiasi pagamento».
Comunque è libero. «Sì, ma da un punto di vista fisico non da quello giudiziario: quando c’è stata la rivoluzione in Libia tutte le persone che erano in carcere sono uscite. Chiaramente è uscito anche lui».
Lolli ha affermato di avere combattuto a fianco degli insorti, contro Gheddafi. Un po’ difficile vederlo nelle vesti di guerrigliero. «Anche io facevo fatica a immaginarmelo così, eppure è quello che mi ha riferito. Ha combattuto contro il leader libico, a fianco della rivoluzione, credo proprio nella zona della capitale libica».
Quando è stata l’ultima volta che lo ha sentito? «Sono in contatto, ma non l’ho sentito in questi ultimi giorni, cioè da quando è uscita la notizia che è libero a Tripoli».         Comunque lo ha sentito: come sta?

«Mi ha detto che sta bene».
E’ vero che sta lavorando? «Così mi ha detto lui, ma non mi ha precisato in quale ambito: questa volta mi auguro che sia in modo onesto».
Adesso che cosa pensa di fare, restare in Libia? «Al momento si sta difendendo rispetto alla richiesta di estradizione dell’Italia sulla quale si deve pronunciare la Suprema Corte libica. Lo sta assistendo un legale libico anche perché il processo si svolge in arabo quindi c’è bisogno di una competenza linguistica e di una persona che conosce il diritto di quel Paese. Ma non è affatto escluso che possa rientrare».
Quindi sarebbe pronto a costituirsi? «Lolli è molto stanco, anche quegli otto mesi nelle carceri libiche sono stati durissimi. Non vede da tantissimo tempo la sua famiglia e non vuole fare il latitante a vita. Quindi potrebbe decidere di rientrare spontaneamente in Italia»

 

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