San Marino. Rinnovo contratto industria: FLI-CSU e USL scrivono all’Ordine dei Dottori Commercialisti

San Marino. Rinnovo contratto industria: FLI-CSU e USL scrivono all’Ordine dei Dottori Commercialisti

La richiesta è quella di informare tutte le aziende industriali circa l’iter e la tempistica che porterà alla validità erga omnes del contratto per gli anni 2022 – 2023.

“La FLI-CSU e la USL hanno inviato una lettera all’ordine dei Dottori Commercialisti in relazione al rinnovo del contratto di lavoro del settore industriale, ricordando la sua sottoscrizione lo scorso 21 aprile 2022 con l’Anis, l’associazione di categoria maggiormente rappresentativa nel settore industria; le aziende associate, infatti, occupano oltre il 60% della forza lavoro dell’intero comparto.

Nella lettera si evidenzia la Legge n. 59/2016 prevede una tempistica di almeno sei mesi prima di giungere all’approvazione di un nuovo contratto con efficacia Erga Omnes. In tal senso CSU, USL e ANIS, vista la difficile situazione contingente caratterizzata da un importante aumento dell’inflazione, prevalentemente a causa dell’impennata dei costi energetici, hanno ritenuto prioritario ed urgente dare in tempi brevi un adeguato sostegno al potere d’acquisto delle retribuzioni dei lavoratori, anche per contribuire a dare stabilità al settore.

Unitamente alla sottoscrizione del rinnovo, che prevede aumenti delle retribuzioni pari al 3% per l’anno corrente, con riconoscimento dei relativi arretrati a far data dal primo gennaio 2022, e pari al 2,4% per l’anno 2023, le parti firmatarie hanno inoltrato la richiesta di attivazione delle procedure di rinnovo secondo quanto stabilito dalla Legge del maggio 2016, e dunque sono impegnate a sottoscrivere il nuovo testo unico del contratto di settore, alla cui stesura stanno già lavorando, trasferendo al suo interno anche i contenuti dell’intesa raggiunta lo scorso aprile.

Una volta espletate con successo le relative procedure referendarie, verosimilmente prima della fine dell’anno corrente, il rinnovo del contratto per gli anni 2022 e 2023 avrà quindi efficacia erga omnes. Con tale riconoscimento tutte le aziende del settore industriale dovranno obbligatoriamente dare applicazione al nuovo accordo.

Pertanto, le imprese che non avessero aggiornato le retribuzioni dei propri dipendenti fin dalla mensilità di aprile, una volta che il contratto avrà valore erga omnes dovranno corrispondere, con la prima busta paga utile, tutti gli arretrati a partire dal 1° gennaio 2022, sobbarcandosi così in un’unica soluzione un esborso notevole.

Pertanto, allo scopo di mantenere relazioni industriali corrette e prive di conflitti,  FLI/CSU e USL chiedono di informare tutti i Commercialisti associati all’ordine, e conseguentemente le aziende del settore industriale da loro assistite, rispetto a quanto prima evidenziato”.

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