Torna a San Marino l’incubo Re Nero, con la ripresa delle udienze a Forlì, di cui si è appreso oggi da Antonio Fabbri di L’informazione di San Marino.
Ai primi di gennaio 2008 vennero
arrestate dieci persone. Furono inviati 41
avvisi di garanzia e furono iscritte nell’elenco degli indagati 39 persone.
Da quel momento è cominciato il declino del sistema finanziario sammarinese
che era arrivato a contare – l’ultimo nel 2009 – 72 ‘soggetti autorizzati’: dodici banche e
sessanta tra finanziarie, fiduciarie, società di gestione, compagnie
d’assicurazioni.
Profetica
subito la valutazione dello, scomparso, dr. Mario Fantini.
Il 9 aprile dello stesso 2008, Giakomopoulos e Jhon Rigghutt,
rispettivamente direttore del servizio di ‘Monitoring’ e segretario esecutivo
del Moneyval, hanno ‘sorpreso’ Fiorenzo Stolfi, Segretario di Stato per gli
Affari Esteri (a Strasburgo per altre ragioni), per comunicargli formalmente
l’avvio della procedura di infrazione.
Un po’ come quando si deve ricorrere
ad uno stratagemma per consegnare una notifica.
Poi si è mosso Giulio Tremonti con quel processo mediatico al Meeting di Rimini, una cosa da dichiarazione di guerra o, almeno, da sospensione dei rapporti diplomatici.
Speriamo che a Forlì le cose si risolvano presto e nel migliore dei modi. La Repubblica non può ritornare sulla graticola. Non sarebbe più in grado di reggere, con quando sta emergendo in Banca Commerciale
Sammarinese, che – non si sa per quale strategia – Banca Centrale ed i politici hanno abbinato alla stessa Asset Banca di cui sopra.
Il nome Re Nero venne fuori da una intercettazione del presidente della Banca Stefano Ercolani messa in atto su disposizione del magistrato dr. Fabio di Vizio, Forlì.
Leggi l’intero articolo di Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino pubblicato oggi dopo le 23