La Repubblica di San Marino è a rischio sciopero generale se non si sblocca la trattativa al
tavolo tripartito.
La minaccia aleggia nell’aria in vista della riunione dei quadri della Centrale Sindacale Unitaria prevista per giovedì prossimo 9 luglio.
‘Di fronte alla realtà critica che vive il paese ognuno deve prendersi le sue responsabilità, insistono CSdL e CDLS, e il sindacato , “che ha fatto fino in fondo la propria parte in termini di proposta e di mediazione delle proprie posizioni, ritiene che il Congresso di Stato – rispetto a questa situazione di stallo – non possa stare a guardare. Deve assumere l’iniziativa, nella sua doppia veste di datore di lavoro e di Esecutivo politico, a cui compete concludere questo accordo che ha avuto origine da una sua iniziativa”.
L’ANIS ha annunciato una decisione rispetto all’accordo da parte del suo Direttivo, convocato nella serata di martedì 7 luglio. A questo punto la CSU auspica che “da questa riunione scaturisca il necessario consenso alla firma, affinché – pur con tutti i dubbi e le perplessità – si possa finalmente chiudere la partita, per poi dedicarsi alla realizzazione di tutti i provvedimenti indicati”.
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Vedi comunicato Csu