Trovata la soluzione allo spinoso “caso targhe” con l’emendamento “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Ue” approvato nel Parlamento italiano; il senatore riminese del Movimento 5 Stelle, Marco Croatti, esprime soddisfazione.
“Sono soddisfatto – afferma in una nota il senatore riminese del Movimento 5 Stelle, Marco Croatti – di questo intervento normativo, per il quale avevo presentato un atto in Senato poi superato dall’intervento del governo, frutto del positivo confronto tra il ministero degli Interni e le istituzioni sammarinesi che sana la questione. Importante per me la collaborazione con il presidente del Comites San Marino, Diego Renzi, per la questione tecnica e informativa sulle particolari casistiche che il decreto aveva creato nel caso particolare della Repubblica di San Marino, enclave italiano”.
Ecco il testo del comma inserito nel decreto Sicurezza: “Le disposizioni di cui al comma 2 non si applicano ai conducenti residenti in Italia da oltre 60 giorni che si trovano alla guida di veicoli immatricolati nella Repubblica di San Marino e nella disponibilità di imprese aventi sede nel territorio sammarinese, con le quali sono legati da un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione continuativa”.
Coloro che guidano mezzi di trasporto targati Rsm (Repubblica di San Marino), sia i cittadini sammarinesi che i lavoratori frontalieri, potranno finalmente tirare un sospiro di sollievo.