San Marino. Risposta all’interpellanza ispezione Bcsm ‘anomala’

San Marino. Risposta all’interpellanza ispezione Bcsm ‘anomala’

Simone Celli, Segretario del Psrs,  commenta la risposta ricevuta sulla interpellanza avente per oggetto l’uso, da parte di Banca Centrale della Repubblica di San Marino, di funzionari esterni in una ispezione bancaria

Le altissime retribuzioni dei funzionari fanno presupporre una altissima
professionalità per cui non ha senso il ricorso a professionisti esterni, anche
per ineludibili ragioni di riservatezza. Le garanzie scritte nel contratto, che
costa 40 mila euro, non reggono.
Non si può negare l’evidenza degli
interventi punitivi da parte di Banca Centrale e dell’Agenzia di Informazione
Finanziaria che praticano trattamenti discriminatori sui soggetti vigilati e
mostrano particolari accanimenti su alcuni intermediari finanziari e benevole
comprensioni su altri, facendo sorgere cattivi pensieri. Emerge con chiarezza la
volontà di intervenire per il ridimensionamento o l’eliminazione di alcuni
gruppi ben mirati. Tutto ciò mentre è necessario salvaguardare e consolidare il
sistema già indebolito dalla supina accettazione dello scudo fiscale italiano
.

Leggi il commento alla risposta, Simone Celli, Psrs

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