San Marino. Ristori, la CSdL chiede aiuti più incisivi a lavoratori e famiglie

San Marino. Ristori, la CSdL chiede aiuti più incisivi a lavoratori e famiglie

Centinaia di lavoratori che sono stati licenziati hanno avuto una riduzione del reddito compresa tra il 40% ed il 60%, ma non vi è nessuna sensibilità verso queste situazioni, tra cui vi sono anche famiglie monoreddito. La Confederazione del Lavoro ha chiesto un incontro a tutte le forze politiche per illustrare le proprie richieste

Il Decreto “Ristori” (DD n. 49/2021), e il Decreto Legge 46/2021, sulle misure di contrasto alla pandemia, sono in ratifica nella sessione consigliare che inizia nella giornata di domani. La CSdL ha inviato una lettera a tutte le forze politiche con la richiesta di un incontro (in modalità telematica) per modificare con i necessari emendamenti questi due provvedimenti.

Rispetto al Decreto “Ristori”, scrive la CSdL: “Esaminando i dati definitivi della CIG erogata nel 2020, emerge che ne sono state utilizzate quasi 2.200.000 ore, contro le 276.000 del 2019, per un esborso da parte della Cassa Ammortizzatori Sociali pari a oltre 13.200,000 euro, contro i 2.670.000 euro del 2019. Tale importo non tiene conto dei contributi figurativi, che sono pari a circa il 25%, ovvero ad altri 3.300.000.

Leggi il comunicato integrale

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