Antonio Fabbri, L’Informazione di San Marino: Ritirata la riforma tributaria / Forse in consiglio a luglio / Perplessità anche nel governo. Ufficialmente si vuole evitare il conflitto sociale
Riforma fiscale ritirata. O meglio,
così com’è in Consiglio non
ci andrà. Di sicuro non ci andrà
a giugno. E considerato che il
motivo ufficiale che ha mosso a
temporeggiare è quello di evitare
lo scontro sociale e di prendersi
tempo per confrontarsi con i sindacati
e le associazioni di categoria,
c’è da aspettarsi che negli
incontri qualcosa verrà cambiato
di certo. Perciò anche se dovesse
entrare in Consiglio a luglio, ma
la cosa non è così scontata, non ci
entrerà così come è oggi.
Che il desiderio del Segretario alle
finanze Valentini di portare prima
possibile la riforma al vaglio
dei sessanta non potesse essere
esaudito, lo si è capito nell’ultima
seduta del Congresso di Stato. Il
tema non era neppure all’ordine
del giorno e appariva pacifico un
suo inserimento all’Odg del Consiglio.
[…]
A fronte di queste perplessità in
Congresso si è così deciso di soprassedere,
almeno per giugno.
Anche perché oltre a oggettive
obiezioni sul pericolo di scontro
sociale, è serpeggiato anche il timore
di giochi politici in atto sulla
pelle della riforma tributaria.
D’altra parte il Patto non può rischiare
di portare in consiglio un
provvedimento del quale non è
convinto lui stesso.
Ma il dato politico è anche un
altro e non di poco peso. E’ il
terzo provvedimento sul quale
si rimanda. Ritirato nell’ultimo
consiglio l’odg sugli immobili, e
probabilmente in aula non ci rientrerà
più. Ritirato il decreto che
riforma la dirigenza pubblica, e
probabilmente è solo slittato ad
altra data. Ritirata, probabilmente
per essere ancora modificata, la
riforma tributaria.
[…]
