Roberto Galullo di IlSole24Ore, Guardie e ladri: San Marino svuotata dall’interno: Istituzioni e politica piegate a interessi privati (proprio come in Italia)
Cari lettori, come sapete da venerdì scorso ho (ri)cominciato ad occuparmi di San Marino e del parallelismo con l’Italia essendo (da sempre) questo potentissimo (sul fronte tributario, finanziario e creditizio) Stato-condominio un’immagine riflessa dell’Italia. Lo faccio dopo che l’ennesima indagine sul Titano ha portato in carcere l’ennesimo potente locale e ha scoperchiato un verminaio di vasta portata.
Più leggo l’ordinanza del commissario della legge sammarinese che ha portato in carcere un potente politico locale (ma è solo l’ultimo anello di una catena investigativa lunghissima) e più mi convinco che i due Paesi si sono avvitati negli stessi drammatici vizi pubblici (e private virtù) che stanno quotidianamente avvelenando le democrazie dei due Paesi.
Leggete, ad esempio, cosa scrive a pagina 2 dell’ordinanza il commissario della legge: «l’assegnazione di ruoli apicali in seno alla pubblica amministrazione, al corpo diplomatico e alle autorità di vigilanza a persone vicine agli associati, e il conferimento di incarichi diplomatici a persone di fatto selezionate dagli associati, anche in mancanza di un potere diretto di nomina, contribuiva a rafforzare il ruolo del gruppo e a favorire la realizzazione dei reati fine. Fatti aggravati…perché commessi abusando del pubblico ufficio di consiglieri e di congressisti. In San Marino, sino alla data del presente provvedimento». (…)
L’intera ordinanza è stata pubblicata in un libretto di Antonio Fabbri e Carlo Filippini: ‘Gabriele Gatti in carcere’, libro di Antonio Fabbri