Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino titola: L’errore procedurale del Pubblico ministero di Roma rilevato dal
Gip rischia di compromettere buona parte del materiale probatorio
raccolto / Caso smi, rogatoria dal titano inutilizzabile
Caso Smi. la rogatoria richiesta al tribunale di San Marino rischia di essere in tutto o in parte inutilizzabile nel procedimento a carico del conte Pasquini e degli altri indagati nella vicenda della nota inchiesta denominata “Amphora”.
In sostanza il Procuratore della Repubblica di Roma avrebbe compiuto alcuni atti, fra cui la richiesta di rogatoria a San Marino dopo sei mesi dall’apertura dell’indagine senza chiedere al Giudice per le Indagini Preliminari la necessaria proroga.
Una “svista” procedurale, quella di non avere chiesto la proroga nei termini, che potrebbe costare al Pm che sta conducendo le indagini il venir meno di una sostanziosa parte di materiale probatorio pur potendo, come sostenuto dallo stesso Gip, trarre dal materiale non utilizzabile nel procedimento, ulteriori eventuali notizie di reato.