Su Panorama.it un articolo di Nadia Francalacci prende in esame lo ‘status’ di San Marino Rtv, un’azienda che, finanziata in gran parte dall’Italia, opera nella Repubblica di San Marino a beneficio pressoché esclusivo di questa.
Nell’articolo si attira l’attenzione sul fatto che l’Italia per 18 anni ha contribuito alle spese dell’azienda ogni anno con una somma superiore a 3milioni di euro, di gran lunga superiore a quella versata annualmente dal governo sammarinese, in pratica chiamato solo a ripianare eventuali perdite di bilancio.
Di fatto è stata creata un’azienda con tanto personale (‘70 dipendenti tra cui 14 giornalisti ‘) e bassissimo ritorno economico diretto (‘ poco più di 1 milione di euro‘ ).
Poco spazio nell’articolo è riservato alle motivazioni politiche che hanno portato Italia e Repubblica di San Marino a sottoscrivere tali rapporti e, in particolare, alle
rinunce da parte di San Marino
ai diritti che nel settore delle telecomunicazioni ha in quanto Stato sovrano.