Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino porta all’attenzione dei sammarinesi, politici compresi, la questione di ‘canale 88’, che è nella disponibilità della Repubblica di San Marino in quanto Stato e non già di San Marino Rtv.
Fabbri ne tratta dopo aver ricapitolato la querelle sul modo di amministrare la emittente, scoppiata fra il Presidente, Luca Marcucci, ed il Direttore, Carlo Romeo.
Restano però anche
altre circostanze da chiarire,come quell’affitto del canale 88
della Tv di Stato. Il presidente,
nella sua lunga lettera, ha infatti
sottolineato come fin dall’inizio
del proprio mandato ci sia stata
“una forte pressione da parte del
Direttore Generale e di taluni
membri del Cda, i sammarinesi
Dennis Guerra e Cesare Tabarrini,
per sottoscrivere le pratiche
d’avvio di ‘digitalizzazione’
della Regione Marche, ovvero
la realizzazione, in quell’area,
dell’Alta Frequenza. Grande insistenza
anche da parte dell’ex-
Presidente della San Marino RTV, Stefano Valentino Piva,
il quale, francamente in modo
piuttosto imbarazzate, appariva
sui quotidiani locali (anche lui
forse con un po’ affetto da egocentrismo
ed autoreferenzialità)
dopo settimane dalla cessazione
del suo incarico per caldeggiare
il “progetto Marche”, oltre
che per dettare le linee future
della San Marino RTV e le vie
d’uscita da quello che lui definiva
un disastro lasciato dalla
precedente gestione; peccato
che di quella gestione, in quanto
Presidente, ne era referente”. Su
tale operazione non si capisce
se Stefano Valentino Piva abbia
avuto mandato da qualcuno
per adoperarsi relativamente a
questo canale 88 del quale si
parla. “Pare avere rapporti molto
stretti con l’attuale Direttore
Generale – dice Marcucci nella
sua lettera – infatti è stato lui a
far conoscere al dott. Romeo gli
imprenditori esteri cui s’intende
affittare il canale 88 della nostra
Emittente”. Il problema è che
Piva non è più membro del Cda
ed essendo i canali di pertinenza
dello stato …. (…)