San Marino. Salute Attiva: “Green pass, pronti a boicottare le attività che lo imporranno”

San Marino. Salute Attiva: “Green pass, pronti a boicottare le attività che lo imporranno”

“Boicottiamo tutte le attività che imporranno il vergognoso lasciapassare”. L’associazione Salute Attiva scende in campo per protestare contro l’introduzione del Green pass sul Titano. Oltre all’invito a boicottare tutte le attività che introdurranno il pass (anche se di fatto si tratta di un obbligo di legge e non di una scelta discrezionale) l’associazione ha anche scritto una lettera al Segretario del Consiglio d’Europa.

“Con un blitz serale proprio mentre il consiglio Grande e Generale (istituzione deputata a legiferare in una democrazia evoluta) era riunito per la sua seduta ordinaria, il Governo di San Marino ha partorito il peggior decreto dall’inizio della pandemia.
Tralasciando che ha esautorato la funzione stessa dei consiglieri impedendogli, proprio durante la sessione consiliare, di leggere e poter migliorare il decreto stesso, il governo ha deciso di allargare ancora di più il solco sociale tra vaccinati e non vaccinati aperto già con il decreto di Aprile.
Stando ai contagi, non abbiamo fatto nessun progresso nella pandemia nonostante l’intensa campagna vaccinale.
L’ospedale è pieno di vaccinati, i tantissimi positivi in quarantena (diversi dei quali con sintomi anche evidenti) sono indifferentemente vaccinati e non, e nonostante questo, il governo sdogana definitivamente uno strumento discriminatorio quale il Green Pass che non ha la capacità di contenere i contagi.
L’ISS sostiene che i vaccinati non finiscono in terapia intensiva e che se ci finiscono hanno sintomi più lievi.
Tutta propaganda perché studi e dati reali non sono mai stati palesati, solamente un comunicato stampa, ripreso a caratteri cubitali dalla stampa dove si sosteneva che i non vaccinati avevano l’86,616% di possibilità in più di essere ricoverati.
Al di là del fatto che se questi sono i funzionari dell’ISS, non ci meravigliamo che i conti dell’Istituto siano in disgrazia, non essere capaci di fare una semplice percentuale non richiede un laurea.
Per avere una dimostrazione di ciò basti pensare che nel comunicato stampa del 27 novembre questa percentuale era pari al 5,95%, in quello del 30 novembre, con due ricoverati in più è schizzata all’86,616 % tanto da fare i titoloni sui giornali, tra l’altro, senza nessuna smentita ufficiale, ora in quel comunicato stampa che ancora è sul sito ISS, è stata cancellata questa ultima parte, cosa che non è stata cancellata dai giornali. Questo è dichiarare il falso!
Allora adesso basta, non ci importa che il Garante per le norme abbia emesso una sentenza infantile, facendo riferimento a sentenze CEDU non applicabili in questo caso è non tenendo assolutamente in conto il diritto sammarinese, per questa ed altre ingiustizie, grazie all’avvocato Francesca Maria Bacciocchi abbiamo già scritto una lettera al Segretario del Consiglio d’Europa in modo che sia edotto della situazione esistente a San Marino.
Adesso deve intervenire la magistratura, perché la mistificazione dei dati è la base di tutti questi decreti liberticidi degli ultimi anni.
Dove avvengono i contagi? Veramente sono solo i non vaccinati? Perché vengono colpiti gli ambulatori privati imponendogli la chiusura dalla sera alla mattina? È li che si sviluppano i contagi? Avete fatto i conti di quanta gente resterà a casa con la chiusura di queste strutture?
State trasformando un virus curabilissimo con terapie standard ed appropriate in uno strumento per il controllo e peggio ancora la distruzione della società, il tutto sotto dettatura (e dittatura) italiana.
I Sammarinesi sono stanchi di tutto ciò, da parte nostra lo abbiamo sempre detto, qualsiasi azione che possa in un qualche modo modificare questa china pericolosa la intraprenderemo, ai sammarinesi chiediamo invece di unirsi a noi nel boicottare tutte le attività che imporranno il vergognoso lasciapassare.
Oltre al voto, è uno dei pochi modi che abbiamo per far sentire la nostra voce, mettiamolo in pratica.
Da sempre Natale è la festa dei consumi, facciamo vedere che possiamo influire anche noi!”
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