San Marino. Sanità, istruzione e comunicazioni, Marino Cecchetti

San Marino. Sanità, istruzione e comunicazioni, Marino Cecchetti

L’Informazione di San Marino. Standard alti per sanità, istruzione e Tlc

Marino Cecchetti

Si è già avuto occasione di ribadire più volte su questo stesso giornale quanto sia necessario, pur nella fase di recessione economica che dobbiamo affrontare, mantenere alto lo standard della sanità nonostante i maggiori costi derivanti dalla penuria di medici, arrivataci addosso dall’esterno. L’Istituto per la Sicurezza Sociale è la nostra identità di Stato-comunità, frutto di una particolare ideologia, quella socialista, maturata a metà del secolo scorso.

Altro settore da privilegiare – ed in cui non si può cessare di investire tutto quello che abbiamo – è quello dell’istruzione. Vogliamo, come in Finlandia, procurare a ciascuno, come persona, quanto necessario per permettergli di crescere al massimo delle sue possibilità. Al contempo dobbiamo mettere a frutto il bene collettivo costituito dalla intelligenza dei nostri giovani per stare al passo dei tempi. In certi Stati asiatici si arriva a portare alla laurea ben più della metà dei giovani. I nostri dati sono ben diversi. Il livello dell’istruzione si ripercuote sul Paese.

Dal 2007 abbiamo speso per qualche anno oltre mezzo milione di euro per farci indicare da Studio Ambrosetti e da McKinsey come ‘cavalcare’ la modernità. Oltre al solito prioritario collegamento viario veloce con Rimini, fra l’altro ci fu suggerito il bilinguismo nelle scuole, il WiFi gratuito in territorio (come dire, oggi, il 5G), un Guggenheim Museum ‘alla Bilbao’, la introduzione di regole rigidissime nel settore finanziario con una vigilanza spietata sulla loro osservanza fino a prevedere la “impiccagione al torrione più alto” per chi non le osservasse. Ebbene? Nulla di nulla. Un Segretario di Stato ‘strapazzò’ in diretta un insigne relatore che – in una di quelle giornate del 2007 al Kursaal – aveva osato riferire quante volte da Dogana a Città gli era caduta la linea. Dopo 13 anni è ancora così.

 

 

 

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