È stato presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella Sala ‘Il Monte’ dell’Ospedale di Statto, il “Rapporto annuale 2013 sulle malattie del lavoro”.
Lo studio condotto da Patrizia Dragani, referente della gestione epidemiologica e della estrapolazione dei dati statistici dell’UO Medicina del Lavoro, evidenzia nella sua completezza la portata del danno sanitario e sociale, determinato dalle malattie professionali.
Questo preoccupante fenomeno delle malattie professionali viene evidenziato anche nel rapporto annuale dell’ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro) dove su 2 milioni e 360 mila decessi/anno sul lavoro, oltre 2 milioni di questi sono causati dalle malattie professionali.
Nonostante gli entusiasmi e l’impegno del team, purtroppo lo “spettacolo” di questa epoca fa riemergere, (come il film di Chaplin del 1936), i problemi legati: “alle postazioni di lavoro”, “ai movimenti ripetitivi”, “alla movimentazione manuale dei carichi, “alle posture incongrue”; tutti elementi di uno “show” che conducono a conseguenze cicliche che colpiscono il protagonista di sempre: “il lavoratore” incanalandolo sovente verso “un finale scontato” che oltre all’inabilità, ai disagi e alle assenze, conduce in un momento di grave crisi lavorativa ad un importante disagio sociale. (…)
Leggi il comunicato Istituto Sicurezza Sociale