La Repubblica di San Marino entra in Italia anziché in Europa, come annota Priscilla su La Voce di Romagna San Marino: Più che in Europa mi pare stiamo per entrare in Italia
Ora si prepara a varare la
riforma fiscale con la benedizione
del sindacato che chiede la polizia
tributaria. In giro, dicono, si
stia preparando una Guardia di
finanza made in San Marino con
la benedizione di Roma che spedirà
sul Titano qualche esperto
ufficiale a presidiare. Ormai siamo
un piccolo protettorato italiano.
I nostri telefoni sono già sotto
controllo. Il Paese trema per le intercettazioni
del caso Smi e non
solo Smi, perché qualche amico
ha paura che nel mezzo possano
spuntare storielle di corna e sesso
a cavallo del riciclaggio. Non so
che dire, sentirmi ascoltata non
mi piace per nulla e le risposte del
governo ai soliti attacchi dell’opposizione
aumentano la mia perplessità
su quello che sta accadendo
a San Marino. Qualche
settimana fa ho votato No al referendum
sull’Unione Europea
per difendere la nostra sovranità.
Ma quale sovranità abbiamo? Ci
ascoltano ai telefoni, gestiscono
le nostre istituzioni, presidiano i
nostri centri di potere, più che in
Europa stiamo per entrare in Italia
e vedendo cosa sta accadendo
all’Italia non mi sembra una
grande prospettiva per il futuro.
Politici, un consiglio, andate a vedere
“Sole a catinelle” e aprite gli
occhi.