San Marino. Scarcerato Fiorenzo Stolfi, concessi i domiciliari. L’informazione di San Marino

San Marino. Scarcerato Fiorenzo Stolfi, concessi i domiciliari. L’informazione di San Marino

Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Potrà parlare al telefono e incontrare solo i familiari conviventi. Per gli altri servirà l’autorizzazione dei magistrati. Ritirati passaporti e documenti / Stolfi, Dopo le ammissioni nei due interrogatori concessi i domiciliari

Resta sotto custodia cautelare ma i giudici dispongono una attenuazione delle misura. Permane il rischio di inquinamento delle prove e reiterazione del reato. Detenzione presso la propria abitazione di Via Tonnini in Città

La mutata condotta processuale. Alla luce degli interrogatori resi, appare dunque mutata la condotta processuale dell’ex ministro indagato. Condotta processuale che, secondo le esigenze cautelari che avevano portato all’arresto di Stolfi lo scorso 8 settembre, era stata inizialmente caratterizzata secondo i magistrati da reticenze e falsità. Il disconoscimento della firma e la contestazione anche pubblica, tramite comunicato stampa, delle movimentazioni ricostruite dagli inquirenti a suo nome, erano state le reazioni di Stolfi, ma non solo, nella prima fase delle indagini. L’atteggiamento collaborativo e l’aver “risposto a tutte le domande”, come riferito dai suoi legali, hanno fatto prendere atto ai magistrati di una mutata condotta processuale.

Le ammissioni di Stolfi. Gli interrogatori sarebbero stati ritenuti soddisfacenti dai magistrati. Dalle prime indiscrezioni trapelate Stolfi avrebbe fatto ammissioni su voto di scambio e corruzione e contribuito a ulteriori ricostruzioni. Tanto che buona parte del mondo politico è in agitazione per le rivelazioni che Stolfi potrebbe aver fatto e teme possa aprirsi la strada pernuovi coinvolgimenti. D’altra parte le contestazioni di riciclaggio e associazione a delinquere permangono e proprio nella struttura e organizzazione di quest’ultima, così come descritta dagli inquirenti, la ragnatela dei rapporti è fitta e composta di diversi gradi di appartenenza aquello che i magistrati definiscono “sodalizio criminale”. (…)

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