San Marino scheda i residenti

San Marino scheda i residenti

Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino titola in prima pagina a tutta pagina: Lo stabilisce il decreto delegato 186 del 2010. Sonore proteste /
L’antica terra della liberta’ scheda gli stranieri residenti / In base
all’articolo 22 lo straniero residente “è tenuto a richiedere
all’Ufficio stranieri la carta di residenza” / Alla richiesta lo straniero
viene fotografato e gli vengono prese le impronte digitali

 Il paradosso è che l’Antica Terra della Libertà si mette adesso a schedare chi ci abita. E magari ci abita da sempre. Roba da stato di polizia.

Così, dopo la norma razzista nella finanziaria che decurta lo stipendio ai frontalieri togliendo loro il beneficio del fiscaldrag, arriva anche il decreto per la fotosegnalazione e la registrazione delle impronte digitali – che si fanno normalmente agli indiziati di reato – degli stranieri residenti.

Una norma che ha destato più di una perplessità e non poche proteste che stanno già serpeggiando nella popolazione.

Altro che libera circolazione delle persone.

La deriva xenofoba sembra inarrestabile. Oltre a questo pure la beffa che per fare la carta di residenza bisogna versare 60 euro per il primo rilascio.

Le proteste sono sonore e indignate “Una operazione simile fu fatta nel 1939 durante il nazismo con la popolazione ebraica la quale fu costretta ad un censimento e a portare la stella. A noi dopo la carta di residenza quale altro simbolo chiederanno di portare?”  

 

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