Scuola, “uso pericoli e potenzialità della tecnologia”
All’indomani dell’intensa Didattica a distanza adottata per fronteggiare l’emergenza, un’istanza che chiede il divieto degli strumenti tecnologici personali all’interno delle scuole
Oggetto: Scuola, educazione e tecnologia. Questo è il titolo dell’Istanza d’Arengo n. 5 presentata il 5 aprile ai Capitani Reggenti, la domenica successiva al loro insediamento. Un oggetto che sembra muoversi nella direzione che ha inaspettatamente preso l’insegnamento anche a San Marino negli ultimi mesi, ma che in realtà, come vedremo, va in altra direzione. Nel testo dell’Istanza si fa presente che viviamo “in un momento storico in cui gli apparecchi tecnologici stanno diventando sempre più di uso quotidiano, soprattutto tra i giovani, creando a volte vere e proprie dipendenze”. D’accordo sul discorso delle dipendenze da tecnologia – basti guardare l’esempio dei social – ma è anche vero che una volta tanto l’invadente presenza di computer e smartphone ha contribuito in maniera determinante a dare ai ragazzi una continuità didattica. (…)
Tratto da L’informazione di San Marino
—