San Marino. “Se imparassimo qualcosa…” la riflessione di Giovanni Giardi

San Marino. “Se imparassimo qualcosa…” la riflessione di Giovanni Giardi

“Una situazione inimmaginabile, direi pazzesca. Neanche la mente più fantasiosa poteva prevederla, nemmeno in un racconto di fantasy o di fantascienza. Chiusi in casa a scoprire stili nuovi di vita e riscoprire stili vecchi”.

Si apre così la riflessione di Giovanni Giardi, sulle recenti vicende che stanno caratterizzando la vita dei sammarinesi, e aggiunge: “Chiusi in casa, bombardati da continui ammonimenti, raccomandazioni e notizie tragiche, dalla zona dove viviamo, dal Paese, dal continente, dal mondo intero: un virus ha messo in ginocchio il mondo.

Io ai ragazzi dico spesso, quando combinano qualcosa che alla fine viene loro a costare qualcosa qualche conseguenza, “se da questo impari qualcosa il prezzo che paghi è ben speso”.

Il mondo in questo caso non ha colpe specifiche (speriamo che la storia non ci riveli qualcosa di mostruoso) ma un prezzo grande lo paga in disagio sociale, vite umane e danni economici ancora da quantificare. Può essere una tragedia biblica che lascerà strascichi lunghi per generazioni, ma i danni potrebbero essere recuperati e il mondo invece di precipitare in una crisi terribile potrebbe ripartire con più energia di prima se tutti avremo imparato qualcosa.

Il mondo di “prima” era, (lo è ancora) caratterizzato da guerre vaste e diffuse, da migrazioni bibliche verso i paesi pensati più ricchi, paesi che comunque sono responsabili dello sfruttamento e delle guerre da cui scappano. Un mondo che si muoveva con una tronfia sicurezza di immunità da qualsiasi attacco, un mondo che non aveva pietà delle povertà da esso provocate, indifferente alla sofferenza, dove cresceva l’odio razziale che in passato aveva provocato tragedie immani.

Chi odiava e odia gli immigrati e ogni altra razza, che ieri odiava i meridionali e prima ancora non tollerava i disabili, avranno capito qualcosa in quel periodo in cui gli italiani sono stato disprezzati perché infetti; e gli altri europei che in quel momento disprezzavano gli italiani avranno capito qualcosa in questi giorni?

L’Europa dove ogni Stato pensava egoisticamente per se, avranno capito che solo con la collaborazione di tutti si può fare fronte ai grandi guai che possono essere sempre dietro l’angolo? Questo vale per tutti i Paesi della terra compresi i signori della guerra che hanno provocato tanti disastri, compreso il tronfio Trump. Mi sembra che nel Paese la gente abbia tirato fuori risorse e valori che saranno molto preziosi per la ripresa …se avremo imparato qualcosa”.

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