San Marino. Seduta consiliare caratterizzata dall’esame dell’articolato del Progetto di legge sull’Interruzione Volontaria di Gravidanza

San Marino. Seduta consiliare caratterizzata dall’esame dell’articolato del Progetto di legge sull’Interruzione Volontaria di Gravidanza

I lavori consiliari in mattinata ripartono e proseguono l’esame dell’articolato del Progetto di legge sull’Ivg, in particolare dall’articolo 3, “Prevenzione delle gravidanze indesiderate ed educazione alla sessualità”, su cui non sono presentati emendamenti.

Il consigliere Pasquale Valentini, Pdcs, annuncia il suo voto contrario.“Mi preoccupa la riduzione del concetto di educazione nell’articolo- motiva- educazione non è una ‘istruzione per l’uso’”. Per il consigliere nel testo infatti “non c’è una parola rispetto al ruolo della scuola, che in realtà nei programmi ha già tutte queste cose, forse non si conosce bene come è fatta ed è terribile far passare qui una sorta di ‘ideologia’ di Stato”. Replica Guerrino Zanotti, Libera: “Non coprendo le ragioni di un intervento così distruttivo”. Oltretutto, “nell’incipit- aggiunge- dell’articolo si precisa che devono essere Iss -e la scuola- a organizzare le iniziative formative”.  L’articolo 3 alla fine è approvato con 22 favorevoli, 3 contrari e 9 astenuti, articolo approvato.

Sull’Articolo 4 “Disposizioni comuni”, sono presentati  2 emendamenti: il primo di Libera -e sottoscritto anche da consiglieri di altri gruppi- già messo ai voti in Commissione consiliare e riproponibile in 2^ lettura- precisa la non obbligatorietà del passaggio in Consultorio per la richiesta dell’Ivg. Il secondo emendamento, depositato ieri con 43 firme di consiglieri, invece mantiene l’obbligatorietà dell’accesso al Consultorio per l’Ivg ed elimina la dicitura ‘estrema ratio’ dall’articolo originale.  Sui due emendamenti si apre un dibattito molto partecipato che occupa larga parte della mattinata e ripropone divisioni già ascoltate nei giorni precedenti.

Di seguito un estratto del dibattito sull’articolo 4 “Disposizioni comuni”

Guerrino Zanotti, Libera;

Giardi Sandra;

Francesco Mussoni, Pdcs;

Alberto Giordano Spagni Reffi, Rete;

Marica Montemaggi, Libera;

Matteo Rossi, Npr;

Michela Pelliccioni, Dml;

Daniela Giannoni, Rete;

Iro Belluzzi, Libera;

Denise Bronzetti, Gruppo misto;

Matteo Ciacci, Libera;

Michele Muratori, Libera;

Vladimiro Selva, Libera;

Carlotta Andruccioli, Dml;

Miriam Farinelli, Rf;

Emanuele Santi, Rete;

Gian Matteo Zeppa, Rete;

Guerrino Zanotti, Libera;

Francesca Civerchia, Pdcs;

Aida Maria Adele Selva, Pdcs;

Nicola Renzi, Rf;

Gerardo Giovagnoli, Npr;

Adele Tonnini, Rete;

Eva Guidi, Libera;

Luca Boschi, Libera;

Andrea Zafferani, Rf ;

Giuseppe Maria Morganti, Libera;

Alessandro Bevitori, Libera;

Gloria Arcangeloni, Rete;

Sara Conti, Rf;

Grazia Zafferani, Gruppo misto di maggioranza;

Maria Katia  Savoretti, Rf;

Pasquale Valentini, Pdcs;

Infine, l’emendamento di Libera pro consultorio facoltativo è stato respinto cn 25 voti contrari, 13 favorevoli e 13 astenuti. Approvato invece l’emendamento presentato da Sandra Giardi e firmato da 43 consiglieri che è diventato il nuovo articolo 4: sono stati 46 i voti a favore, 6 gli astenuti.

In mattinata si è quindi proceduto con l’approvazione degli articoli successivi, avvenuta a larga maggioranza, a volte con soli due voti contrari, altre con un voto contrario e un’astensione. La seduta si è conclusa con l’approvazione dell’articolo 11, nel pomeriggio proseguirà l’esame dell’articolato.

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