San Marino segue il caso Balducci, Rimini. Inizio dell’indagine Giano. Il Resto del Carlino

San Marino segue il caso Balducci, Rimini. Inizio dell’indagine Giano. Il Resto del  Carlino

Indagine
Giano
. Da San Marino si segue con attenzione – e qualche preoccupazione? – il caso del commercialista riminese Daniele Bladucci, per le implicazioni dirette fatte emergere da Smtv San Marino e indirette visto la sua ‘competenza’ sul sistema sammarinese tradotta addirittura in libri

Il Resto del Carlino:La storia. L’uomo si insospetti’ e racconto’ tutto al suo avvocato che gli disse di andare a denunciarlo /
Avvicinò un imprenditore fallito per «sistemare le cose»

Quando il curatore fallimentare
del Tribunale di
Rimini concluse che la sua
era una bancarotta fraudolenta,
rimase di stucco.
Lui, non aveva fatto niente
del genere, era solo fallito,
ma senza imbrogli. Quando
poi Daniele Balducci gli
chiese un incontro riservato
e da soli, per «sistemare
le cose», accennando a somme
di denaro per «rivedere
il fallimento», cominciò a
sentire puzza di bruciato.
Nelle intercettazioni telefoniche,
Balducci sembra parlare
piuttosto chiaro: «Vogliamo
prima vederci io e
lei un attimo?… su quel discorso…
diciamo più quantitativo
che altro…». All’imprenditore
sembrava impossibile
che il curatore fallimentare
intendesse proprio
‘quello’, ma l’istinto
gli disse di consultarsi con
il suo legale, l’avvocato
Gianluca Sposito.

Il mio cliente —
racconta l’avvocato Sposito
—all’inizio rimase perplesso,
non era sicuro di avere
capito bene, perchè era in
buona fede. Ma soprattutto
era certo che la sua non era
una bancarotta fraudolenta,
visto che le relazioni dei
suo consulenti non combaciavano con quella fatta dal
curatore. Così si rivolse a
me, e rimasi di sale. Una
proposta del genere da parte
della curatela era inaccettabile
». Nelle intercettazioni
telefoniche, l’avvocato è
talmente arrabbiato che parla
di «farlo arrestare». «Era
una proposta che non aveva
fondamento, e le modalità
di quell’approccio erano decisamente
dubbie e ambigue.
L’unico consiglio che
potevo dare al mio cliente,
era quello di rivolgersi subito
alle forze dell’ordine e
raccontare quello che gli
era successo». Cosa che poi
ha fatto. Ora però Sposito è
intenzionato a sollecitare
l’approfondimento del fascicolo
relativo al fallimento
del suo cliente. «Non dimentichia
— dice — che
l’imprenditore che io rappresento
ha un procedimento
per bancarotta fraudolenta,
proprio sulla base della
relazione di Balducci. E a
questo punto, visto quello
che è successo, è legittimo
avere qualche dubbio, e valuteremo
come comportarci».

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy