Sequestro di armi ad Andria, arriverebbero tramite contatti sammarinesi
Ieri la Squadra mobile di Bari ha sequestrato un vero e proprio arsenale in una masseria ad Andria, di proprietà di Antonio Tannoia.
Le forze dell’ordine hanno recuperato più di 200 pezzi tra fucili, mitragliette, pistole, esplosivi, bombe a mano, una mina anticarro e circa 100 mila munizioni di vario calibro.
Tannoia, detenuto in carcere, è coinvolto nell’inchiesta ha portato all’arresto dell’ex gip del tribunale di Bari Giuseppe De Benedictis e del caporal maggiore scelto dell’Esercito Antonio Serafino.
Proprio De Benedictis, in una intercettazione telefonica avrebbe affermato che le armi sarebbero arrivate tramite “contatti con San Marino”.
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