San Marino. Servizio di Protezione Civile:

San Marino. Servizio di Protezione Civile:

Comunicato Stampa

“Al via nelle Scuole di Infanzia il Progetto Edurisk sulla riduzione rischio sismico”

    Per iniziativa del Servizio di Protezione Civile, in accordo con le Segreteria di Stato Istruzione e Territorio, al via da domani il corso di formazione del Progetto Edurisk rivolto agli insegnanti delle Scuole dell’Infanzia di San Marino.

    Il Progetto Edurisk si propone come una serie di percorsi da intraprendere, con insegnanti e alunni, attraverso conoscenze e abilità, per arrivare ad un obiettivo concreto: la riduzione del rischio sismico.

    Il Progetto nasce dal lavoro di due istituti di ricerca di riferimento nel settore dello studio e della riduzione dei rischi naturali: l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e l’Osservatorio Geofisico Sperimentale di Trieste. In questa specifica occasione, è inoltre garantito il supporto dell’Associazione IO NON TREMO, un’ organizzazione di Promozione Sociale nata come progetto di sensibilizzazione nei confronti del Rischio Sismico.

    Quest’anno si darà vita ad una sorta di progetto pilota che fungerà da base di partenza per programmare piani di lavoro analoghi negli anni a seguire, anche nelle restanti realtà scolastiche sammarinesi: Scuole Elementari, Medie Inferiori e Superiori.

    L’unica strategia applicabile per ridurre il rischio sismico, poiché non è possibile prevedere il verificarsi dei terremoti, è quella di limitare gli effetti del fenomeno sull’ambiente antropizzato, attuando adeguate politiche di prevenzione del rischio sismico. 

    Tali politiche consistono essenzialmente nel ridurre la vulnerabilità degli edifici, costruendo in maniera conforme alla nuova legge antisismica; utilizzare al meglio gli strumenti ordinari di pianificazione che tengano conto del rischio sismico; intervenire sulla popolazione con una costante e incisiva azione di informazione e formazione, perché essere preparati è il modo migliore per prevenire e ridurre le conseguenze di un terremoto.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy