L’Informazione di San Marino: “Interesse a far fallire il nostro sistema bancario per fare entrare l’Italia” / Un lettore: “A serio rischio la sovranità della Repubblica di San Marino”
Riceviamo e pubblichiamo:
Alcuni fatti che riporterò sono
ben conosciuti, altri no. Tuttavia
ci tengo a precisare che non sono
un complottista e tutto quello che
dico deriva da informazioni vere
e avvenimenti reali.
[…]
Ecco i fatti.
Non è una novità che un paese,
così come un’azienda, può fallire
e dichiarare bancarotta. E quando
succede? Quando il sistema bancario
di quel paese fallisce: quando
le banche chiudono, i risparmi
spariscono, l’economia collassa e
non ci sono più soldi. Nel mondo
sta succedendo con sempre maggiore
frequenza purtroppo (vedi
Islanda e Grecia). E cosa succede
quando uno stato fallisce? Succede
che quel paese diventa vulnerabile
verso l’esterno perché ha
disperato bisogno di aiuti economici,
diventando estremamente
manovrabile e “ricattabile” da chi
da fuori può (o vuole perché gli
conviene) intervenire per salvarlo.
La domanda ora è: San Marino
rischia il fallimento? Sì, perché è
ormai alla luce del sole l’esistenza
di una volontà deliberata di affondare
il sistema bancario sammarinese
da parte di un gruppetto di
personaggi italiani perfettamente
inseriti istituzionalmente e politicamente
nel Paese e precisamente
il Presidente, il Direttore Generale
ed il Capo della Vigilanza
di Banca Centrale di San Marino
(tutti rigorosamente di ambiente
romano, guarda caso). E’ ormai
chiaro che l’interesse primario
di questo gruppetto è frenare la
nostra ripresa economica (…) creando
i presupposti per un’entrata
“forzata” di salvataggio da parte
dell’Italia (…). Insomma stanno
tenendo sotto scacco la nostra
Repubblica perché stanno tenendo
sotto scacco i nostri politici.
[…]
m.c. (Lettera firmata)
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