La Repubblica di San Marino fra breve sarà definitivamente in White List, ma con un compagno-concorrente, per così dire, ‘ingombrante’, viste le aspettative: la Svizzera.
Paolo Baroni di La Stampa: A giorni la firma definitiva. Il nodo dei frontalieri /Fatto l’accordo fiscale fra Svizzera e Italia / Nei forzieri elvetici un tesoro di 130 miliardi di euro tricolori
Dopo
due anni di trattative, momenti di stanca, rilanci e brusche rotture,
l’accordo con la Svizzera sul rientro dei capitali è fatto. O quasi.
«Questione di giorni», facevano sapere ieri sera varie fonti di governo.
«Mancano solo gli ultimi dettagli».
Firma «a giorni»
L’idea
sarebbe quella di chiudere entro una settimana – è stata indicata la
data del 15 gennaio – prevedendo poi la firma ufficiale (con tanto di
cerimonie) per i primi di febbraio. Insomma in tempo utile per rendere
operativa la legge sulla «voluntary disclosure» che fissava come termine
massimo il 2 marzo per siglare accordi fiscali coi vari paesi inseriti
oggi nella «black list». Passaggio non di poco conto perchè una volta
considerati in regola e passati nella «white list», questi paesi in
virtù della nuova legge beneficiano di un trattamento fiscale più
favorevole in materia di emersione dei capitali.
L’accordo con la
Svizzera è fondamentale, per la Confederazione, perchè una volta uscita
dalla lista nera le sue imprese, a cominciare dalle multinazionali e
dalle istituzioni finanziarie, avrebbero più facilità nell’operare con
l’Italia, ma anche per l’Italia che spera per questa via di recuperare
ingenti risorse. (…)