I Governanti della Repubblica di San Marino hanno un bisogno assoluto di recuperare credibilità persa, fra l’altro, col varo di una finanziaria sostanzialmente iniqua.
Hanno necessità di instaurare finalmente un’amministrazione trasparente sull’uso del danaro pubblico e in materia fiscale.
Ad esempio i cittadini vogliono che siano resi pubblici i nomi delle persone fisiche o dello società che hanno usufruito dei condoni, così come chiesto da Sinistra Unita.
Il fatto che l’Authority per la Privacy abbia negato tale possibilità non vuol dire che non lo si possa fare.
Basta ricordare che la stessa Authority aveva impedito al Credito Industriale Sammarinese di comunicare informazioni sui clienti agli ispettori di Banca d’Italia (che gestiscono Banca Carim, proprietaria del Cis). Un pronto decreto del governo ha modificato la norma in questione e tolto il divieto.
Ai governanti, per essere credibili, non resta che fare altrettanto per i beneficiari dei condoni, promulgando un decreto che superi l’ostacolo dell’Authority.
Altra occasione di trasparenza. Il Consiglio, su iniziativa del Governo, ha varato una Legge sul ‘Credito agevolato straordinario alle attività economiche’, per aiutarle a fronteggiare la crisi. Corre voce che ne abbiano usufruito anche ‘imprese’ che non hanno niente a che fare con gli obiettivi della legge. Al governo, a questo punto, non resta che rendere pubblico l’elenco delle erogazioni con accanto la motivazione che l’ha determinata.