Avrà durata triennale. Previsti aumenti del 3% per gli anni 2022 e 2023, e del 2% per il 2024. Dovrà essere ratificato con il referendum tra i lavoratori del settore.
La Federazioni Servizi CSdL CDLS USL spiega che “Si è conclusa la trattativa per il rinnovo del contratto delle 14 agenzie di assicurazione sammarinesi, scaduto il 31 dicembre del 2016, con il raggiungimento di un accordo tra sindacati e ANIS, che è stato presentato ai lavoratori nell’assemblea del 14 ottobre. I lavoratori hanno espresso un voto favorevole a questa intesa, dando mandato alle Federazioni Servizi di CSdL, CDLS e USL di sottoscrivere il preaccordo per il rinnovo contrattuale con l’ANIS.
Il rinnovo riguarda esclusivamente la parte economica del contratto, come richiesto dal sindacato nella trattativa, vista la particolare congiuntura economica che vede un notevole aumento del costo della vita e quindi la necessità prioritaria di aumentare le retribuzioni dei lavoratori per fare fronte a tali dinamiche inflattive. Il contratto avrà una durata triennale, dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2024.
Per il 2022 è previsto un aumento del 3%, con il riconoscimento degli arretrati dal 1° gennaio, che verranno corrisposti nella prossima busta paga utile. Per l’anno 2023 viene riconosciuto un altro 3%, e per il 2024 un ulteriore 2%.
“Il comparto delle agenzie assicurative – affermano Stéphane Colombari, Segretario FUCS-CSdL, Nicola Canti, Segretario FCS-CDLS, e Lucia Ceccoli, Segretario Federazione Servizi USL – nonostante le difficoltà vissute durante l’emergenza Covid e in particolare nel periodo del lockdown, e alcune incertezze che si prospettano nell’immediato futuro, hanno fatto prevalere la necessità di fare sistema, raggiungendo un preaccordo con il sindacato per il rinnovo del contratto del settore, che sarà ratificato dai lavoratori nei prossimi mesi attraverso il referendum, come previsto dalla legge sulla rappresentatività del 2016”.
In conclusione i tre Segretari delle Federazioni Servizi auspicano che “altrettanto senso di responsabilità venga dimostrato anche dalle aziende e dalle associazioni di categoria nei rinnovi contrattuali che ancora non sono stati raggiunti”.