San Marino. Sinistra Unita: articolo su relazione FMI

San Marino. Sinistra Unita: articolo su relazione FMI

Non c’era bisogno degli esperti del FMI per certificare la difficoltà economica del sistema San Marino, non c’era bisogno del FMI per dire che la spesa pubblica è insostenibile.

 

Sinistra Unita insieme alla coalizione Cittadinanza Attiva aveva sottolineato il livello d’emergenza della crisi nel proprio programma elettorale.

Tuttavia l’analisi del Fondo ribadisce in maniera dettagliata quanto già emerso nei mesi scorsi circa la gravità della situazione e la allarmante contrazione della nostra economia (pari al 25%, una delle peggiori al mondo!). Questa crisi è stata negata o sminuita durante la campagna elettorale dalla attuale maggioranza, in particolare da parte di alcuni membri di Governo che hanno addirittura affermato che il FMI aveva sbagliato a fare i conti.

Le altre coalizioni hanno preferito lottare per la conquista del potere anziché responsabilizzare la cittadinanza di fronte all’emergenza economica.

Prendiamo atto della solita ricetta di taglio della spesa pubblica avanzata dal Fondo (diminuzione delle pensioni, tagli su sanità e istruzione, licenziamenti nel settore pubblico, privatizzazioni, ecc.), ricetta che si è dimostrata fallimentari in tutti i Paesi dove è intervenuta peggiorandone le condizioni economiche.

Rifiutiamo la logica perversa di salvare le banche sacrificando i cittadini.

Proprio su questi temi ieri sera il nostro partito ha tenuto una serata pubblica, dove si è parlato espressamente della difficoltà del sistema bancario sammarinese e della necessità di evitare il salvataggio delle banche che hanno svolto speculazioni bruciando risorse pubbliche.

Sinistra Unita crede che il percorso di uscita dalla crisi debba partire da una sincera ed equilibrata valutazione del percorso storico che ci ha portato in questa crisi.

Deve essere affiancata una responsabilizzazione e presa di coscienza della cittadinanza su una crisi che è di sistema e non solo degli altri.

Si deve compattare e consolidare la società sammarinese per affrontare con decisione i sacrifici che inevitabilmente dovremo mettere in atto.

Dovranno essere urgentemente realizzati I necessari passaggi di equità da intraprendere per arrestare la emorragia di liquidità e per ricreare un sistema economico che deve stare in equilibrio economico.

Come rifiutiamo le ricette, rifiutiamo anche la deresponsabilizzazione del Governo che fino ad oggi non si è assunto nessun ruolo nella direzione di un percorso vero e concreto di uscita dalla crisi.

Sarebbe veramente intollerabile per il Governo nascondersi dietro alle parole del fondo, anziché assumersi il ruolo che i cittadini gli hanno conferito.

Nella serata di ieri sera con il Movimento Solidarietà abbiamo avuto un messaggio di speranza, i gestori di questo assurdo sistema sono in difficoltà e si può realizzare finalmente una economia degna di questo nome orientata ai beni e alla corretta gestione delle risorse.

Dobbiamo crederci e realizzarlo ritrovando la capacità di essere società al di là del danaro!

 

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