San Marino Smib e Teramo Tercas. Lannutti (Idv) torna ad occuparsi di San Marino

San Marino Smib e Teramo Tercas. Lannutti (Idv) torna ad occuparsi di San Marino

Nei giorni scorsi era stato IlSole24Ore
ad avanzare delle insinuazioni addirittura su Banca Centrale della
Repubblica di San Marino, trattando della vicenda Banca
Tercas
, commissariata  da qualche giorno, collegata alla Smib di San Marino commissariata da oltre un anno.

Ora due senatori dell’Idv, Elio Lannutti e Alfonso Mascitelli, hanno presentato un’interrogazione al presidente del consiglio Mario Monti, in qualità della sua delega
alle Finanze, per conoscere i i criteri
adottati dalla Banca d’Italia per scegliere l’ex commissario
straordinario della Cassa di Risparmio di Rimini nella gestione del
commissariamento
della Cassa di Risparmio della provincia di Teramo.

 

si chiede di sapere:

se al Governo risultino le motivazioni, finora non conosciute dal
pubblico dei correntisti e risparmiatori, oltre ai rapporti con Di Mario
e San Marino ed il coinvolgimento dell’ex direttore generale Antonio Di
Matteo in un’inchiesta della Procura di Roma su un costruttore fallito
accusato di bancarotta preferenziale, che abbiano indotto la Banca
d’Italia a commissariare la Tercas, e come mai non siano stati attuati
analoghi provvedimenti per gli affidamenti incauti erogati ai Ligresti,
Zunino, Zalesky, miliardi di euro iscritti come sofferenza da parte di
banche più blasonate, ma socie di maggioranza nell’azionariato della
Bankitalia, quali Intesa San Paolo, MPS, Banco Popolare, Mediobanca che
secondo gli interroganti sembrano godere di rapporti privilegiati di
favore, anche negli accertamenti ispettivi;

se risulti quali siano stati i criteri adottati dalla Banca d’Italia
per nominare commissario Riccardo Sora, atteso che a giudizio degli
interroganti detta nomina potrebbe essere stata effettuata eventualmente
per occultare i collegamenti della Tercas con la Repubblica di San
Marino ed i fiumi di denaro teramano, che prendevano direzioni diverse
da quelle del territorio di riferimento, dove la Tercas – come ogni
Cassa di risparmio – era tenuta ad investire;

quali misure urgenti il Governo intenda adottare per restituire
trasparenza e rigore all’alta funzione di vigilanza purtroppo appannata
da comportamenti, spesso arbitrari ed incapaci, al fine di offrire
strumenti di prevenzione atti ad impedire gestioni
familistico-clientelari del credito e del risparmio.

 

Leggi intera interrogazione

 


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